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Sabato, 20 Aprile 2024
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Referendum, il 'No' protesta contro la Rai: "Rispetti la par condicio"

Il Coordinamento "No" Sociale al referendum ha protestato sotto la sede di Viale Mazzini, a Roma, "contro la mancanza di informazione sullo sciopero generale del 21 ottobre" e sul No Renzi Day, "manifestazione nazionale che si svolgerà il 22 ottobre"

ROMA - C'è anche la Rai tra gli obiettivi del Coordinamento NO Sociale al Referendum. Il motivo? "La mancanza di informazione sullo sciopero generale del prossimo 21 ottobre e sulla manifestazione nazionale 'No Renzi Day' che si svolgerà a Roma il 22 ottobre". Per questo attivisti del Coordinamento hanno protestato ieri sotto gli uffici di Viale Mazzini per chiedere alla Rai di "rispettare il suo ruolo di servizio pubblico".

LA PROTESTA - Al centro delle proteste, "l'assenza di un'informazione obiettiva" sul tema del Referendum, ormai "oggetto di una vera e propria campagna mediatica da parte di Renzi che sta occupando tutti i canali, quelli pubblici in primis". Il duro attacco arriva da Giorgio Cremaschi in apertura della conferenza stampa di presentazione delle due giornate di mobilitazioni: la prima, il 21 ottobre, per lo sciopero generale del sindacalismo di base, la seconda, il 22 ottobre, per il No Renzi Day. 

Il Coordinamento richiama la Rai al suo ruolo di servizio pubblico e chiede che venga fornita un’informazione obiettiva, anche in ottemperanza la legge in materia di scioperi nei servizi pubblici, in cui si prescrive che la cittadinanza venga informata con tempestività e non soltanto alcune ore prima dello sciopero.

IL SILENZIO DEI MEDIA - Giorgio Cremaschi, tra i portavoce della piattaforma sociale che ha dato vita alla due giorni di mobilitazioni, pone l'accento sul silenzio mediatico: "I media stanno ignorando queste mobilitazioni. Ma noi li stupiremo: tanti pullman sono in arrivo a Roma per partecipare al No Renzi Day di sabato 22 ottobre. Quel giorno non potranno continuare a ignorarci". Ciò non toglie che "la Rai e l'informazione in generale, in Italia, sia diventata un problema: rispettano la par condicio solo all'interno degli spazietti elettorali, delle famose tribune, ma nei programmi televisivi non c'è traccia del dissenso 'sociale' contro il governo". In poche parole, denuncia il Coordiamento  NO Sociale al Referendum, "l'informazione non sta facendo il suo dovere".

QUI LE INFORMAZIONI SULLO SCIOPERO GENERALE 21 OTTOBRE

QUI LE INFORMAZIONI SULLO SCIOPERO DEI TRASPORTI DEL 21 OTTOBRE

QUI LE INFORMAZIONI SUL NO RENZI DAY DEL 22 OTTOBRE

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