Referendum sulla Tav: la proposta di Salvini "sabota" il Movimento 5 stelle
Di Maio non si oppone all'idea di affidare la decisione sulla prosecuzione della Alta Velocità Torino Lione ad un referendum come proposto dal vicepremier leghista. Ma i 5stelle torinesi non sentono ragioni: "Tav va bloccata o cade il governo"
Galeotta è stata l'idea del vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini che lanciando l'ipotesi di un referendum sulla Tav ha innescato un cortocircuito nel partito dei "colleghi di governo" quanto mai divisi sull'opportunità di portare a termine il collegamento ferroviatio ad Alta Velocità Torino-Lione.
In occasione di un incontro a porte chiuse con gli industriali lombardi a Milano Matteo Salvini ha chiarito: "Aspettiamo il rapporto costi/benefici, ma visto che riguarda soprattutto torinesi e piemontesi e gran parte della penisola italiana, se non si arrivasse a una decisione, chiedere ai cittadini cosa ne pensano potrebbe essere una strada".
"L'unica cosa che non può succedere è che si vada avanti ancora per settimane o mesi a discutere. Quindi serve su Tav una risposta nelle prossime settimane, dei sì o dei no"
"Io tifo sì" sottolinea Salvini e "se i tecnici ci dicessero 'no' o 'forse', si possono ascoltare i cittadini" spiega ancora il vicepremier rilanciando l'idea di un referendum sulla Tav.
Tav, Chiamparino: "Referendum in Piemonte"
Il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, si è affrettato ad auspicare che il referendum sulla Tav non diventi un alibi: "Decidano in tempi brevi, e se sarà no io per primo chiederò al Consiglio regionale di indire un referendum. Poi, se si vuole, potrà essere esteso ad altre regioni".
Referendum Tav, il nodo 5 stelle viene a galla
La mossa di Salvini sembra tuttavia più un modo per far emergere ancora in maniera più evidente le distanze che sono presenti tra le anime del Movimento 5 stelle. Se infatti il vicepremier e leader del M5S Luigi Di Maio ha precisato che non si opporrà qualora siano i cittadini delle comunità a richiedere una consultazione referendaria sulla Tav, il Movimento 5 stelle torinese è di tutt'altro avviso.
Tav: 169 sindaci su 193 a favore dell’opera
"Ci stupiscono le proposte dei leghisti su un possibile referendum sulla questione Tav" incalza una nota M5S di Palazzo Civico che con la capogruppo Valentina Sganga sottolinea: "Evidentemente il ministro Salvini, che non si capisce neanche più che ruolo abbia, se di ministro degli Interni o dei Trasporti, ha già appurato che i risultati dell'analisi costi-benefici danno ragione alle migliaia di persone scese in piazza sabato scorso e cerca un escamotage, come la proposta di un referendum con 20 anni di ritardo".
"Faccia i conti con la realtà: il Tav ("la Tav", poiché "il tav" si può riferire tutt'al più al treno, ndr) va fermato a prescindere dalle promesse avanzate tra un caffè e l'altro"
Torino: 70mila alla manifestazione No Tav
La protesta No Tav a Torino l'8 Dicembre 2018
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