Regionali, Renzi mette le mani avanti: "Non sono un test sul governo"
"Le elezioni locali servono per le elezioni locali", ha detto il premier a Trento. Ma Forza Italia insorge: "Ha violato il silenzio pre elettoarale, è un dittatorello"
Le regionali saranno un test politico? "Francamente no". Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervistato al Festival dell'Economia di Trento. Un test politico possono essere "le elezioni europee, lettura che anche in quel caso non condividevo. Ma le elezioni locali servono per le elezioni locali.
Non c'è nessuna conseguenza" per il governo. "Sono elezioni regionali", ha puntualizzato. "Per me - ha specificato - le europee hanno un grande valore. Il punto centrale è cambiare la politica europea. Le elezioni locali hanno valenza locale". Lo ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, rispondendo ad una domanda della giornalista Lilli Gruber, al festival dell'economia, sul valore delle elezioni di domani rispetto alla tenuta del quadro nazionale.
L'ATTACCO DI SEL E CIVATI - Sinistra Ecologià e Libertà e l'ex Pd Pippo Civati denunciano "la grave violazione" delle regole sul silenzio pre elettorale da parte del premier Matteo Renzi.
"Ci inonda di propaganda sul suo governo e sulle sue riforme. - hanno affermato in una dichiarazione congiunta il parlamentare ex Pd Pippo Civati e il coordinatore di Sel Nicola Fratoianni- È una violazione grave delle regole. Del resto ormai abbiamo capito che le regole sono buone solo se non valgono per lui. Ci auguriamo a questo punto che i tg del servizio pubblico e privato e i loro direttori siano più corretti del premier e almeno loro rispettino le leggi di questo Paese".
L'AFFONDO DI BRUNETTA - Da destra arrivano invece le parole di Brunetta. "Sono davvero nauseato ma anche divertito dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il premier non solo viola il silenzio elettorale in barba alle più ovvie regole democratiche ma si permette anche di insultare un esponente di uno schieramento politico a lui avverso, senza alcun contraddittorio. È proprio ossessionato da me, poveretto. Un atteggiamento che rappresentata alla perfezione lo stile e la morale di Matteo Renzi. Un dittatorello bravo solo a raccontare fregnacce ed a fare battute di dubbio spirito".
