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Venerdì, 29 Marzo 2024
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5 delibere: così il Pdl si è assegnato 13 milioni

Si allarga a macchia d'olio lo scandalo Lazio. Insieme al caso Fiorito stanno uscendo le carte del 'normale' funzionamento della Regione guidata da Renata Polverini. Ecco come da settembre 2010 al novembre 2011 i soldi per i gruppi consiliari sono passati da 1 a 14 milioni.

Renata Polverini va avanti. Non molla. Ieri ha incassato il sì alla seconda proposta di legge, quella che prevede il dimezzamento delle commissioni ordinarie. Poco prima, l'abolizione delle tre commissioni speciali.

E così si presenterà, martedì, a palazzo Grazioli - dove sono previsti una sorta di 'stati generali' del Pdl - forte del suo piano di tagli agli emolumenti per la politica regionale.

E lì si vedrà se il Lazio continuerà ad essere la 'sua' Regione o se si andrà al voto.

Ma intanto le pareti della giunta e del consiglio del Lazio non smettono di tremare. 'Colpa' dei giornalisti che continuano a tirar fuori carte su carte per spiegare quello che, inziato come 'Sistema Fiorito', ma che si sta rivelando un vero e proprio 'Sistema Lazio'.

A tener banco sono cinque delibere che portano la firma di Mario Abbruzzese, presidente del consiglio regionale. Cinque delibere che - in due anni e mezzo - hanno consegnato, come ricostruisce Repubblica, qualcosa come 30 milioni di euro ai gruppi consiliari sotto forma di "corretto funzionamento dei gruppi" e "rapporto tra elettore ed eletto".

Cinque delibere 'marca Pdl' ma che poche forze d'opposizione hanno denunciato.

14 settembre 2010. Delibera 90. Il nuovo presidente del consiglio regionale, Abbruzzese, fa lievitare il capitolo di bilancio relativo ai rimborsi elettorali, voce "integrazione del contributo" dal 1 a 5,4 milioni di euro. Il tutto con il benestare di un pezzo da novanta della Giunta Polverini, l'assessore al Bilancio, Stefano Cetica.

Aprile - novembre 2011. Dopo aver confermato in sede di assestamento di bilancio la previsione di spesa relativa al "funzionamento dei gruppi" integrata dalla delibera di settembre, quel giorno inizia un lungo e continuo iter - fino a novembre 2011 - che di variazione in variazione di bilancio "al capitolo 5" porta i 5,4 milioni a diventare 14.

Ad aprile 3 milioni vengono "integrati" con delibera 33; altri 3 il 19 luglio con delibera 86; altri 2,5 in data 8 novembre con delibera 86.

E così in poco più di un anno la Giunta Polverini è riuscita a far stanziare per il "corretto funzionamento dei gruppi" ben 13 milioni di euro. Soldi che poi, una volta finiti nel Pdl - e qui il "sistema Lazio" si trasforma in "sistema Fiorito" - venivano elargiti ai vari consiglieri. 100 mila euro ad eletto di 'extra'. Era quella che Fiorito chiamava "stecca para".

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