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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Cos'è il Regolamento di Dublino, la legge europea sul sistema di asilo

Negli ultimi giorni è tornato d'attualità il regolamento che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale: ecco come funziona

Inizia la battaglia sul “Regolamento di Dublino”: mentre l'Europa sta ancora valutando la riforma del sistema di asilo europeo, Matteo Salvini, neo ministro dell'Interno, ha già messo in chiaro la sua posizione a riguardo, che verrà espressa durante la riunione del Consiglio Affari Interni che si terrà martedì a Lussemburgo, in vista del Consiglio europeo di fine giugno. Il leader leghista ha fatto sapere senza mezzi termini di voler rispondere con un secco 'no' alla modifica e "alle nuove politiche di asilo perché - ha sottolineato - condannano i Paesi del Mediterraneo, Italia, Spagna, Cipro e Malta, ad essere da soli". L'attuale regolamento "stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un Paese terzo o da un apolide".

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Il 'peso' sui Paesi di confine

In sostanza, la regola attribuisce l'esame delle domande di asilo e l'accoglienza del richiedente allo Stato di primo ingresso nella Ue, determinando un carico di lavoro importante per i Paesi cosiddetti di confine. Tra le ipotesi in campo, di cui si discute da mesi, c'è anche quella di chi vorrebbe abbandonare il criterio di 'primo ingresso', suddividendo i richiedenti fra tutti i membri in base a un sistema di quote.

"Impegno per raggiungere un compromesso"

Nei giorni scorsi la portavoce per le Migrazioni della Commissione europea, Natasha Bertaud, in merito alla possibilità che - entro la fine della presidenza bulgara del Consiglio Ue (il 1° luglio) - non venga trovato un accordo sulla riforma della convenzione, detta di Dublino dal nome degli atti che lo normano, ha fatto sapere che "stiamo dando tutto il nostro sostegno alla presidenza bulgara" per "tentare di raggiungere un compromesso". Ma, ha aggiunto, "ricordo quanto i presidenti Juncker e Tusk hanno detto: questa è una proposta in merito a Giustizia e Affari Interni, che non richiede l'unanimità".

Regolamento di Dublino: il testo integrale

Che cos'è il Regolamento di Dublino

Il regolamento 'Dublino III', entrato in vigore l'1 gennaio 2014, definisce criteri e meccanismi di uno Stato membro Ue per l'esame di una domanda di protezione internazionale. Ovvero, definisce quale Stato deve farsi carico della richiesta di asilo di una persona giunta in territorio europeo.

Come funziona

Attraverso l'Eurodac (sistema usato per confrontare le impronte digitali per l'applicazione della convenzione di Dublino) - vengono registrati i dati e le impronte di chiunque attraversi irregolarmente le frontiere di un Paese membro o presenti richiesta di protezione internazionale.

Cosa fa

La banca dati consente quindi di stabilire, confrontando le impronte, se un richiedente asilo o un cittadino straniero, che si trova illegalmente sul territorio di uno Stato, "ha già presentato una domanda in un altro Paese dell'Ue o se un richiedente asilo è entrato irregolarmente nel territorio dell'Unione", si legge sul sito dedicato alla normativa europea 'eur-lex.europa.eu'.

Accertamento sulla competenza

Con la presentazione della domanda di protezione internazionale in un Paese europeo, se in base al racconto del richiedente o ad altri elementi, come le impronte, emergono dubbi sulla competenza si apre una fase di accertamento, 'Fase Dublino', che sospende l'esame della domanda di asilo.

Il trasferimento

A questo punto, individuato il Paese dove il richiedente asilo è già stato segnalato, le autorità chiedono alle autorità dell'altro Stato di farsi carico della domanda; se la risposta sarà positiva, sarà emesso un provvedimento di trasferimento verso quel Paese con il conseguente trasferimento del richiedente.

La richiesta di protezione

Lo Stato competente è quindi obbligato a prendere in carico il richiedente che ha presentato richiesta di protezione in un altro Stato. Ad esempio, un cittadino straniero entrato in maniera irregolare in Italia e poi arrivato in Germania - dove presenta richiesta di asilo - dovrebbe essere trasferito in Italia.

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