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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Renzi, primo "viaggio" da premier

Dopo aver ottenuto la fiducia alla Camera, il presidente del Consiglio è a Treviso per visitare una scuola media e incontrare sindaci e imprenditori. E arriva la prima contestazione "di piazza"

TREVISO - Matteo Renzi ha scelto la città di Treviso per la sua "prima" da premier. Il presidente del Consiglio è arrivato in mattinata nel capoluogo della Marca, con un aereo decollato alle 7.45 dall'aeroporto militare di Ciampino.

Renzi ha fatto visita alla scuola media Luigi Coletti e ha avuto incontri con sindaci, imprenditori, sindacati e una delegazione di Electrolux. Proprio davanti alla scuola, intanto, alcuni manifestanti di Forza Nuova hanno dato vita a una manifestazione di protesta. I dimostranti hanno sventolato bandiere italiane ed espongono uno striscione con lo slogan "Dopo Monti e Letta ecco Renzi la terza marionetta!". Anche il personale delle pulizie degli istituti scolastici del veneziano sta protestando con uno striscione "Basta tagli pulizie nelle scuole".

Contestazioni hanno accolto il neo premier al suo arrivo a Palazzo Rinaldi. Da un gruppo eterogeneo di persone sono partite grida di "buffone, buffone" e sono anche volate alcune arance che non hanno però raggiunto il premier. Del gruppo fanno parte anche alcuni esponenti del movimento dei Forconi.

LE PAROLE DEL PREMIER - Renzi ha incontrato insegnanti e alunni della scuola media Coletti insieme al ministro dell'istruzione Stefania Giannini e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti. L'istituto, alla periferia della città veneta, è un esempio di integrazione visto l'alto numero di figli di immigrati che lo frequentano. "E' andata bene, molto bene". Così il premier ha commentato all'uscita dalla scuola. "Se c'è qualcosa che non va poi me lo segnalate alla casella matteo@governo.it. Ogni settimana andrò nelle scuole ad ascoltare le richieste e poi torno a Roma con i compiti a casa". Renzi si è rivolto così ad insegnanti ed alunni della scuola Coletti, annunciando nei prossimi giorni l'apertura di una casella di posta per ascoltare richieste e problemi. Renzi ha sottolineato più volte l'importanza dell'educazione scolastica come "punto di ripartenza del Paese". Poi si è spostato nel centro di Treviso per incontrare al museo di Santa Caterina i sindaci della zona. Ad accoglierlo anche il presidente della Regione, Luca Zaia, che ha detto che valuterà "il governo dai fatti".

Renzi, prima uscita da premier a Treviso

REBUS SOTTOSEGRETARI - Non c'è solo il primo faccia a faccia con i cittadini a tenere banco. Il premier, dopo aver ottenuto anche la fiducia dalla Camera con 378 sì e 220 no, ora cerca di chiudere la squadra di governo entro domani, con la nomina di viceministri e sottosegretari. Renzi vuole risolvere la pratica al più presto per poi mettersi al lavoro e i suoi, Graziano Delrio, Lorenzo Guerini e Luca Lotti, stanno in queste ore componendo il puzzle. Molte, secondo quanto viene riferito, saranno le riconferme, un po' per semplificare l'operazione e un po' per garantire esperienza a un esecutivo rinnovato in tante caselle chiave.

Di certo, all'Economia dovrebbero esserci di nuovo due viceministri politici, sotto al "tecnico" Pier Carlo Padoan: Luigi Casero (Ncd), che già ricopre quel ruolo, e Enrico Morando, Pd, veltroniano e in ottimi rapporti con Renzi, l'uomo che di fatto garantirebbe la linea del premier a via XX settembre. Sempre all'Economia, potrebbe arrivare Benedetto Della Vedova (Sc) come sottosegretario e probabile pare la riconferma di Pier Paolo Baretta. Sembra certo, inoltre, l'ingresso di Luca Lotti come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, così come dovrebbe essere confermata la delega ai servizi a Marco Minniti.

Il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano dovrebbe poi ottenere anche un altro viceministro, Enrico Costa alla giustizia, e dovrebbe essere confermata Simona Vicari sottosegretaria allo Sviluppo economico. Sempre al Mise dovrebbe essere confermato Claudio De Vincenti (Pd), anche se lui preferirebbe essere spostato. Filippo Bubbico, altro Pd, dovrebbe essere confermato all'Interno e sempre dalla minoranza Pd potrebbero arrivare Enzo Amendola e Davide Zoggia. Scelta Civica dovrebbe avere anche Enrico Zanetti sottosegreario al Lavoro, Ilaria Borletti Buitoni ai Beni culturali e Carlo Calenda viceministro allo Sviluppo.

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