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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lotta alla disoccupazione, Renzi: "Sgravio totale per chi assume al Sud"

Il premier, che dice no alla cultura dell'austerity dell'Ue, promette la decontribuzione totale nel 2017 per le aziende che scelgono di investire al Sud. Così l'Italia può diventare "la locomotiva Ue"

Renzi non usa mezzi termini: quella che il governo italiano sta portando avanti in Europa è una "battaglia", per spingere l'Ue a fare "il suo mestiere, che è promuovere la crescita, investire sul futuro e non solo in burocrazia".

Intanto il premier, incontrando a Caltanissetta gli amministratori locali siciliani, promette: "Le aziende che scelgono di investire al Sud hanno per il 2017 la decontribuzione totale come il primo anno del Jobs Act" grazie ai 730 milioni stanziati dal governo". Il premier ha spiegato poi che "gli incentivi del Jobs Act, solo per il Mezzogiorno saranno confermati integralmente. Chi lo fa a Firenze o Verona no, perchè lì siamo già tornati a livelli del 2008, chi sceglie di investire a Caltanissetta sì". Appena poche ore prima, Renzi aveva già anticipato la sua "ricetta", inaugurando il cantiere di una galleria dell'autostrada Caltanissetta-Agrigento: "Se riusciremo a far ripartire anche il sud, siamo in condizione di diventare la locomotiva d'Europa", mandando un messaggio all'Europa: "Abbiamo sprecato tempo perché qualcuno ha pensato di far vincere la cultura dell'austerity, e quindi ha dimezzato gli investimenti pubblici in Italia".

Renzi a Milano per i 110 anni di Salini Impregilo Foto Ansa

"Se ieri per la prima volta dopo anni l'Italia ha fatto registrare un Pil superiore a Francia e Germania, questo è l'indice che una parte del Paese si è già rimessa in moto", aveva detto il premier, ricordando poi gli ultimi dati: "650mila posti in più col Jobs Act, 700mila inattivi in meno, la Cig che crolla. Ma accanto a questi numeri, registriamo ancora una grande differenza tra Nord e Sud". Oggi però, con la firma dell'accordo quadro sulle infrastrutture, "i 470 milioni di euro sbloccati sono un passo in avanti gigantesco per le strade di questa Regione. E' come se la bella addormentata si fosse svegliata. Non c'è stato bisogno del bacio del principe Delrio, c'è stato bisogno di serietà e rigore". E per Renzi è fondamentale investire in infrastrutture: "Chi taglia sulle opere pubbliche sta tagliando il suo futuro e la sua prospettiva di crescita. C'è stata e purtroppo c'è ancora una cultura in Italia per cui se ci sono problemi sugli appalti si arrestano i lavori. Per me si devono arestare i ladri. Altrimenti continueremo ad avere un gap infrastrutturale". Dunque "ben venga il lavoro su questo cantiere, i soldi ci sono, gli alibi stanno a zero. Se finalmente daremo tempi certi e responsabilità su chi decide, avremo fatto una grande opera".
 

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