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Venerdì, 29 Marzo 2024
ECONOMIA

Renzi e i disoccupati: "Ottanta euro e pensione anticipata"

Il premier: "Entro l'anno ottanta euro anche a partite Iva, pensionati e incapienti". Poletti (Lavoro): "Consentire ai disoccupati over 60 di arrivare prima alla pensione"

Stanchi delle critiche continue, i ministri del governo Renzi fanno fronte comune dietro al premier che, per ribadire la bontà della sua politica "degli 80 euro" è tornato ad attaccare i suoi detrattori. 

Partiamo con Renzi: prima ha escluso categoricamente una manovra correttiva, poi, intervistato da Radio 24, ha spiegato che quella degli ottanta euro è "una misura che resterà per sempre" e che, quanto prima, "entro l'anno", sarà allargata "a partite Iva, pensionati e incapienti". Poi, la bordata: "Ho sentito Berlusconi e Grillo e Piero Pelù dire che 80 euro sono niente, forse per chi guadagna molti soldi, per me sono una misura di immediato impatto utile" e sono anche una "misura anticiclica" ha aggiunto.

Come detto, dietro il premier ecco la sua squadra di governo che si schiera compatta per difendere l'operato dell'esecutivo e rilanciare sulle prossime misure. Una delle prime mosse del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sarà - come spiegato al Messaggero - un ponte che consenta ai disoccupati over 60 di arrivare all'assegno pensionistico anche un anno, un anno e mezzo prima.

"C'è la situazione di chi intorno ai 64 anni si è ritrovato senza lavoro, ma gli manca ancora un anno, un anno e mezzo alla pensione. Per queste persone - ha detto il ministro - stiamo pensando a un ponte che li possa portare più velocemente all'assegno pensionistico".

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