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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Renzi firma la legge sull'omicidio stradale: "Nessuna vendetta, solo giustizia"

Il premier al cospetto dei famigliari delle vittime: "Restituita speranza nella politica". Ora la legge aspetta solo la ratifica del presidente della Repubblica per essere promulgata. Ecco tutte le novità

ROMA - "Non pensate che i familiari delle vittime vivano questa legge come una vendetta, perché raccogliere le firme non è stata una passeggiata: in quei momenti si riviveva quel dolore. Questa legge è un modo di rendere giustizia e se servirà ad essere più attenti, a far capire che non si guida ubriachi o drogati, avremo fatto un lavoro per rendere l'Italia un paese più degno". Queste le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi al momento della firma a Palazzo Chigi della legge sull'omicidio stradale, alla presenza di numerose associazioni di familiari delle vittime della strada. Legge che ora dovràà essere firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la promulgazione.

LA LEGGE - Il premier ha ricordato che il percorso per arrivare alla legge "è nato dal basso, ed è stato anche molto combattuto", ricordando le obiezioni di chi sosteneva che "le nuove pene erano troppo dure, che si creava una discrepanza nell'ordinamento. Non voglio sottolineare queste opinioni come sbagliate, ma sicuramente prima le pene erano troppo morbide". Ha concluso Renzi: "Molti pensano che la politica sia lontana, che non si sarebbe mai fatto niente. Questa legge restituisce la speranza a questi ragazzi che la politica serva. E da domani mattina c'è da lavorare ancora di più per rendere le strade più sicure e perchè questa strage infinita possa essere ricondotta alla normalità dei valori. Per restituire valore alla vita".

Vediamo nel dettaglio cosa cambia con la nuova legge.

STATO DI EBBREZZA E GUIDA PERICOLOSA – Si parte dalla pena già in vigore, da 2 a 7 anni per l’ipotesi base: chi uccide violando il codice della strada. La sanzione si inasprisce per chi guida in stato di ebrezza: con un tasso alcolico oltre 1,5 grammi per litro o sotto effetto di droghe si rischiano dagli 8 ai 12 anni di carcere. Da 5 a 10 anni per chi invece ha un tasso alcolemico inferiore ma comunque superiore a 0,8 g/l. La stessa pena per chi compie gravi violazioni della strada.

LESIONI STRADALI – Pene più severe anche per chi non uccide ma procura lesioni alle altre persone coinvolte nell’incidente. Sempre se chi guida è ubriaco o drogato, si rischiano da 3 a 5 anni per lesioni gravi, da 4 a 7 per quelle gravissime. Se invece il conducente ha bevuto ma non è ubriaco (soglia 0,8 g/l) o l’incidente è causato da manovre pericolose si rischia il carcere da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi. Da 2 a 4 anni per le gravissime.

PIRATA DELLA STRADA – Se il conducente fugge dopo il sinistro scatterà invece inesorabile un aumento di pena da un terzo a due terzi. La pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni per omicidio e 3 anni per lesioni. Sono previste ulteriori aggravanti se le vittime sono più di una o se si è alla guida senza patente o assicurazione. Diminuita invece fino alla metà la pena se l’incidente non è conseguenza esclusiva dell’azione del colpevole.

RITIRO DELLA PATENTE – Sia in caso di condanna che di patteggiamento sarà automaticamente revocata la patente. Per riaverla bisognerà attendere 15 anni per omicidio o 5 anni per lesioni. Il termine aumenta nelle ipotesi più gravi: in caso di omicidio con fuga dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca. Qualora il conducente fosse in possesso di patente di guida straniera, anziché la revoca scatta l’inibizione a guidare su suolo italiano per lo stesso periodo di tempo.

ARRESTO E PRESCRIZIONE – Raddoppiano i termini di prescrizione. Mentre è obbligatorio l’arresto in flagranza solo nel caso più grave: ubriachezza pesante o droga. Negli altri casi l’arresto è facoltativo. Espressamente escluso per lesioni, se il conducente si è fermato a prestare soccorso.

MEZZI PESANTI – L’ipotesi più grave di omicidio stradale si applica ai camionisti e agli autisti di bus anche in presenza di un tasso alcolemico modesto, sopra gli 0,8 g/l. 

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