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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Renzi: "Sì a elezioni nella primavera 2018, De Bortoli ossessionato da me"

Tanti i temi affrontati dall'ex premier Matteo Renzi nell'intervista al Foglio: "In nome del nuovo Italicum, vogliono togliere l'8 per cento di soglia al Senato, l'unica garanzia di freno al potere dei piccoli partiti"

"Quando il Partito democratico ha dato la disponibilità a votare in estate, è partito il coro di chi ha detto: `Sono irresponsabili, minano la stabilità`. Adesso che diciamo di votare nel 2018 in molti sottolineano come sarebbe meglio fare la nuova legge di bilancio con il nuovo governo. Io mi affido a Sergio Mattarella e a Paolo Gentiloni. Il Pd è l'unico partito già pronto alle elezioni. Ma siccome siamo persone serie ci va benissimo votare nella primavera del 2018, non abbiamo fretta. Quindi lasciamo lavorare il governo, assicurando il massimo sostegno possibile". Lo ha detto il leader del Pd, Matteo Renzi in un'intervista al Foglio.

LEGGE ELETTORALE - "In nome del nuovo Italicum, vogliono togliere l'8 per cento di soglia al Senato, l'unica garanzia di freno al potere dei piccoli partiti, e vogliono permettere a chiunque di candidarsi eliminando il vincolo sulle firme. Noi siamo pronti a votare l'Italicum ma chi sostiene questo tipo di riforma in realtà sogna il Cespugliellum" dice il segretario del Pd. "In ogni caso - aggiunge - se riusciamo ad accogliere l'appello di Mattarella e fare una legge che aiuti davvero la governabilità e il maggioritario per me è meglio. Se poi vogliamo andare ancora di più nel dettaglio, Andrea Mazziotti, che è il relatore della legge elettorale in commissione Affari costituzionali alla Camera, è un bravissimo avvocato ma purtroppo non fa parte di un partito che sa prendere voti. Lo stimo a livello professionale e conosco la stima di cui gode tra molti imprenditori. Ma purtroppo non fa parte di un partito che ha molti voti. E il suo unico obiettivo sembra essere quello di far tornare in Parlamento partiti con pochi voti. Io penso che la vera sfida sarebbe provare a dare un sistema semplice all'Italia. Se ci fosse la possibilità di provarci perché dire no?".

PD AL 40 PER CENTO -  Crede davvero che il Pd abbia possibilità di tornare al quaranta per cento alle prossime elezioni? "Io penso di sì. Il Partito democratico oggi ha una grande capacità attrattiva e lo spazio per tornare a quei numeri ottenuti alle europee del 2014 e al referendum del 4 dicembre ci sono. So bene che in questa fase storica gli elettori vanno e vengono ma io credo che oggi abbiamo ancora un'opportunità straordinaria: dimostrare che il Pd è l'unico grande partito di governo che esiste in Italia" dice Renzi al Foglio. "Se poi guardiamo i sondaggi- aggiunge Renzi- dobbiamo dire anche un'altra verità: la scissione ha lasciato una traccia emotiva vera e profonda nei cuori di qualche militante ma a livello elettorale non ci ha danneggiato. Anzi: il nostro consenso, oggi, è superiore a quello che abbiamo registrato al momento della scissione".

DE BORTOLI - "De Bortoli ha fatto il direttore dei principali quotidiani italiani per quasi vent'anni e ora spiega che i poteri forti in Italia risiedono a Laterina? Chi ci crede è bravo. Ma voglio dire di più. Ferruccio de Bortoli ha una ossessione personale per me che stupisce anche i suoi amici". Lo dice Renzi sempre nell'intervista al Foglio. "Quando vado a Milano, mi chiedono: ma che gli hai fatto a Ferruccio? Boh. Non lo so. Forse - sottolinea il leader Dem - perché non mi conosce. Forse perché dà a me la colpa perché non ha avuto i voti per entrare nel Cda della Rai e lo capisco: essere bocciato da una commissione parlamentare non è piacevole. Ma può succedere, non mi pare la fine del mondo. Detto questo, che Unicredit studiasse il dossier Etruria è il segreto di Pulcinella. Praticamente tutte le banche d'Italia hanno visto il dossier Etruria in quella fase. Come pure il dossier Ferrara, il dossier Chieti, il dossier Banca Marche. Lo hanno visto tutti e nessuno ha fatto niente".

BANCA ETRURIA - "Arriverà un giorno in cui si chiariranno le responsabilità a vari livelli e se c'è un motivo per cui sono contento che la legislatura vada avanti fino ad aprile 2018 è che avremo molto tempo per studiare i comportamenti di tutte le istituzioni competenti. Cioè, competenti per modo di dire. Non vedo l'ora che la commissione d'Inchiesta inizi a lavorare. Banca Etruria rappresenta meno del 2 per cento delle perdite delle banche nel periodo 2011-2016. Boschi senior è stato vicepresidente non esecutivo per otto mesi e poi noi lo abbiamo commissariato: mi pare che non sia stato neanche rinviato a giudizio. Se vogliamo parlare delle banche, parliamone. Ma sul serio" conclude Renzi.

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