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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Napoli

Renzi a Napoli, comitati e cittadini sul piede di guerra: "Statt 'a casa"

Presidi e manifestazioni, dal centro città fino a Bagnoli. A protestare saranno non solo i movimenti e i disoccupati, ma anche lavoratori Gepin, Almaviva e il Movimento 5 stelle

NAPOLI - La città si prepara a vivere una lunga e "calda" giornata in occasione dell'arrivo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. La visita, annunciata dallo stesso leader del Pd nei giorni scorsi, fino alla serata di ieri ha avuto contorni confusi. Poi, in una nota, Palazzo Chigi ha comunicato i due appuntamenti del premier: alle 16.30 a un forum organizzato a "Il Mattino" e alle 18 in prefettura per presiedere la cabina di regia su Bagnoli.

Lo slittamento dell'orario non ha, però, scoraggiato gli attivisti dei comitati e i manifestanti che, da giorni, avevano annunciato un corteo e un'assemblea pubblica. Orari confermati e desiderio, ribadito, di voler portare la protesta fino in piazza del Plebiscito dove ci sarà Renzi.

A protestare non saranno solo i movimenti, ma anche varie sigle di disoccupati; Cigl, Cisl e Uil, che si daranno appuntamento in piazza Municipio; i lavoratori di Gepin e Almaviva e il Movimento 5 Stelle. Un vero e proprio cocktail esplosivo sotto il profilo dell'ordine pubblico al punto che, nella giornata di ieri, si è svolta in prefettura una riunione per gestire l'evento pensando a misure di sicurezza adeguate. Già nei giorni scorsi, la questione era stata al centro del dibattito: da un lato i comitati, che hanno manifestato la volontà di dissentire dalla decisione di Renzi di commissariare Bagnoli, contestando la strumentalizzazione che, a loro dire, è stata fatta per spostare l'attenzione su una questione di mero ordine pubblico e dall'altro il Partito democratico che ha chiesto, in più occasioni, al prefetto Gerarda Pantalone rassicurazioni circa lo svolgimento "in serenità" della cabina di regia.

Bagnoli: corteo contro Sblocca Italia

In tutto questo caos si inserisce il sindaco, Luigi de Magistris, che ha ribadito l'intenzione dell'amministrazione comunale di non partecipare alla riunione, ma ha chiesto un incontro privato con il presidente del Consiglio. Nei giorni scorsi, il primo cittadino aveva ribadito a Renzi di voler procedere, sulla vicenda Bagnoli, con il dialogo "rispettando la Costituzione", ma di voler "respingere con fermezza e risolutezza" chi volesse "mettere le mani sulla città". Concetto ribadito anche ieri quando ha sottolineato che Napoli "sta vivendo una grande pagina di democrazia, una bella pagina politica" augurandosi che rimanga "tale" ritenendo che "non c'è bisogno della violenza".

Napoli, la manifestazione contro la Buona scuola | Foto da NapoliToday

A Napoli le contestazioni di piazza non sono nuove in occasione delle visite del premier. Renzi da tempo manca dalla città, mesi fa dichiarata "derenzizzata" dallo stesso sindaco. L'ultima visita nel capoluogo campano, prevista nel maggio scorso, fu annullata poche ore prima in seguito alla strage compiuta a Secondigliano da Giulio Murolo, l'infermiere killer che provocò diversi morti sparando dal balcone della propria abitazione.

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