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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Renzi conquista i media, Grillo li occupa: poca politica, molto show

Anche questa settimana si apre con il sindaco di Firenze che prova a rottamare il Pd e il comico a mostrarsi come volto nuovo dello scenario elettorale. Alla fine, ci riusciranno? Staremo a vedere. Intanto i tour sono in corso e sia Renzi che Grillo sono su ogni canale

Renzi e Grillo. Grillo e Renzi. Sono loro due, ormai, i nomi 'sempre presenti' sui media nazionali. E anche in questo inizio settimana, il primo verso l'autunno caldo della politica che si prepara al voto, sono il sindaco di Firenze e il comico-blogger a monopolizzare i discorsi di analisti e cronisti.

E se Renzi si lancia dal palco della festa democratica di Reggio Emilia conquistando folla e cameraman, Grillo i media li occupa paragonandosi a Emmanuel Goldstein, protagonista del celebre romanzo '1984' di George Orwell. 

IL RENZI TOUR - Ancora niente camper. Ma il tour elettorale di Renzi alla ricerca di consensi tra il popolo del centrosinistra per le primarie del centrosinistra si può dire iniziato da Reggio Emilia. E, in particolare, dalla 'festa democratica'. Significativo il saluto con il quale Renzi è salito sul palco: "Non so se dire benvenuti o farmi dare il benvenuto da voi". Quindi, con la sua camicia bianca aperta, look casual e fare giovane, Renzi ha avvertito: "In caso di mia affermazione alle primarie, ribalteremo tutto". E quanto a Rosi Bindi che si è detta "non certa" delle primarie, Renzi ha spiegato che "si faranno" perché "Bersani è una persona seria".

CHE PRIMARIE SARANNO - Renzi non ha dubbi: "Saranno primarie vere". E ancora: "Sarà una sfida sui contenuti". Ma una sfida "col sorriso sulle labbra, tra amici, per allargare il consenso del Pd". Staremo a vedere. Soprattutto considerato che il sindaco di Firenze promette tanta battaglia e poca amicizia: "Se vinciamo, proveremo a cambiare il paese partendo dal Pd". Quindi, il colpo alla botte dopo quello al cerchio: "Se perdiamo, dal giorno dopo daremo una mano a chi ha vinto. Le regole della casa sono non dividersi". 

NESSUNA CONSOLAZIONE - Di una cosa si dice certo, Renzi. E la promette: "Non chiederò premi di consolazione, come chi è diventato capogruppo o vicepresidente della Camera". Altro che amicizia. In queste righe è chiaro l'attacco a Dario Franceschini e Rosi Bindi che, dopo aver perso le primarie precedenti, si sono consolati con poltrone di lusso".

QUESTIONE ALLEANZE - La chiusura di Renzi è sui possibili alleati. Semplicemente, la sua posizione, "niente alleanze". Per Renzi "La causa per la quale Napolitano un anno fa non ha sciolto le camere ma ha preferito dare l'incarico a Monti è la foto di Vasto", l'asse Bersani-Vendola-Di Pietro. E quanto all'asse con Vendola, e alle parole di Vendola contro di lui, Renzi è lapidario: "Non prendo lezioni da chi nel '99 era in Parlamento e fece cadere Prodi".

IL GRILLO CHE ATTACCA - Da Renzi a Grillo il passaggio è breve e lungo al tempo stesso. Breve perché Renzi non perde occasione per 'fare il Grillo del Pd': "Bersani ha sbagliato a dare del fascista a Grillo". "Grillo dice ciò che pensa la gente". "Grillo si smonta in 15 minuti, basta che il Pd proponga il dimezzamento del numero dei parlamentari, l'eliminazione del vitalizio e la riduzione degli stipendi dei politici". Lungo perché, per molti, i fan di Renzi sono possibili fan di Grillo. E quindi sta a Renzi tenere dentro al Pd chi guarda con favore al comico.

E il comico, ieri, ha ri-occupato i media lanciandosi in un ardito paragone: lui come Emmanuel Goldstein. Il suo destino simile a quello del protagonista di '1984'. Il paragone serve, a dire di Grillo, per denunciare sul suo blog il trattamento riservato dai media al suo Movimento 5 stelle - e per lanciare l'allarme rispetto a quella che ritiene un'istigazione alla sua eliminazione fisica.



GRILLO-GOLDSTEIN - Emmanuel Goldstein è il personaggio letterario creato da Orwell, il nemico del Partito che governa l'oceano. A causa della sua opposizione al Grande Fratello ogni giorno a partire dalle 11.00 in ogni ufficio e luogo pubblico si tengono manifestazioni di isteria collettiva contro di lui: i 'Due minuti d'odio".


Scrive Grillo: "Il rito dell'Odio era cominciato. Come al solito, la faccia di Beppe Grillo, il Nemico del Popolo, era apparsa sullo schermo. S'udì qualche fischio, qua e là, fra i presenti. La donnetta dai capelli color sabbia diede in una sorta di gemito in cui erano mescolati paura e disgusto. Grillo era il rinnegato. Durante il suo secondo minuto, l'Odio arrivò fino al delirio. La gente si levava e si rimetteva a sedere con gran rimestio, e urlava quanto più poteva nello sforzo di coprire il belato di quella voce maledicente che veniva dallo schermo. La donnetta dai capelli color sabbia era diventata rossa come un peperone e apriva e chiudeva la bocca come un pesce tratto fuor d'acqua".



E ancora: "Una bruna aveva cominciato a strillare: 'Porco! Porco! Porco!' 'Populista! Populista! Populista!' 'Fascista! Fascista! Fascista!' 'Assassino! Assassino! Assassino!' 'Evasore! Evasore! Evasore!' e tutt'a un tratto afferrò un pesante dizionario di Neolingua della Casta e lo scaraventò sullo schermo. Questo andò a colpir diritto il naso di Grillo e poi ricadde a terra: la voce continuava inesorabile. Tutti strillavano e battevano furiosamente i tacchi contro il piolo della sedia. La cosa più terribile dei Due Minuti d'Odio non consisteva tanto nel fatto che bisognava prendervi parte, ma, al contrario, proprio nel fatto che non si poteva trovar modo di evitare di unirsi al coro delle esecrazioni".

LA RETE CONTRO GRILLO - Ma intanto, mentre Grillo si erge a possibile liberatore della patria, sul web gira, gira e gira un video. Lanciato dal blog de l'Espresso "L'anticomunitarista" di Daniele Sensi. Nel video tratto dal tour del comico, si vede Grillo che arringa la folla contro i marocchini.

GUARDA IL VIDEO

Queste le parole che riserva a un caso di cronaca poco edificante: tre carabinieri pestarono un giovane maghrebino. "I marocchini o vengono qua e rispettano le regole, o se no, fuori dai coglioni. Però se vuoi dare una “passatina” a un marocchino che rompe i coglioni, lo prendi, lo carichi in macchina e, senza che ti veda nessuno, lo porti un po’ in caserma e gli dai magari due schiaffetti. Ma non in mezzo alla strada, dove con un telefonino ti riprendono e fanno succedere un casino". E, da facebook a twitter, è bufera su Grillo per questo video.

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