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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Renzi tra due fuochi: Conte irritato per il presunto sms e Salvini "continua" il confronto

Salvini torna ad attaccare Renzi: "Gli italiani hanno già avuto modo di sperimentare le sue promesse da marinaio". Spunta poi il presunto sms a un grillino anonimo in cui il leader di Italia Viva si vanterebbe di aver affossato Letta con dieci deputati

Il governo Pd-M5s sembra avere la compattezza necessaria per affrontare il tratto di strada ancora da percorrere verso l'approvazione della prossima legge di bilancio. C'è qualcuno tuttavia che non è affatto tranquillo, secondo indiscrezioni di stampa. E' proprio Giuseppe Conte, l'inquilino di Palazzo Chigi. Secondo quanto riportato oggi da Ilario Lombardo sulla Stampa Conte teme che l'ex sindaco di Firenze Matteo Renzi stia "facendo credere a Di Maio che tra pochi mesi potrà andare a Palazzo Chigi dopo di me".

Il presunto sms di Renzi che fa arrabbiare Conte

Tutto ruota intorno a un presunto sms di Matteo Renzi a un grillino rimasto rigorosamente anonimo in cui il leader di Italia Viva si vanterebbe di aver affossato Letta con dieci deputati. Ad Assisi, dieci giorni fa, persino alcuni monaci avevano messo in guardia Giuseppe Conte. Stia attento a Renzi, presidente, quello è il demonio". Per il quotidiano torinese il premier ha drizzato le antenne  dall'istante in cui alcune settimane fa Renzi gli ha telefonato per annunciargli che avrebbe fondato un partito, restando però in maggioranza. Da quel momento Palazzo Chigi monitora con attenzione (e forse con un pizzico di fastidio) tutte le mosse renziane.

Le voci sulle intenzioni dell’ex rottamatore sono arrivate a Palazzo Chigi. Raccontano di Renzi che comincerebbe a far ballare il governo da gennaio, o di Renzi che gioca su Luigi Di Maio, per sedurlo. Conte lo vede: «Tutti hanno capito che vuole far credere a Luigi che potrebbe prendere il mio posto. Magari dopo la manovra, tra qualche mese». Di Maio stesso lo ha capito e fino a un certo punto evita di offrirgli delle sponde, senza però sottrarsi del tutto alla narrazione dell’asse con Renzi e della distanza con il premier (vedi i temi: piccola evasione, contanti e Iva).

La sensazione è che si tratti di prospettive molto lontane e improbabili. Ma è vero che tanto Matteo Renzi quanto Matteo Salvini abbiano la quotidiana necessità di smuovere le acque, il primo per mantenere alta la visibilità intorno al suo neonato partito che per ora è accreditato di un misero 4 per cento, il secondo per mettere il bastone tra le ruote a un esecutivo che lo ha spodestato dal Viminale. E per smuovere le acque attaccare Conte è la strada più facile.

Salvini: "Non temo Renzi, governo avrà vita breve"

Il governo Conte bis avrà vita "spero la più breve possibile". Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini, in una lunga intervista al magazine francese 'Le Point'. "Loro - aggiunge - sono al governo da un mese ed è già nato un nuovo partito. Discutono quotidianamente su quasi ogni argomento, il che mi fa pensare che non saranno in grado di continuare a governare per molto tempo. Come Lega stiamo lavorando alla costruzione del prossimo governo. Se saremo chiamati a governare l'Italia domani mattina, tra sei mesi o tra un anno, noi siamo pronti".

Salvini dice di non temere Matteo Renzi "perché gli italiani hanno già avuto modo di sperimentare le sue promesse da marinaio, oltre che la sua disastrosa gestione del Paese. È abile a muoversi nei corridoi del Potere, ma la riscossa per l'Italia non verrà certo da lui, casomai saranno le centinaia di migliaia di uomini e donne libere in piazza con noi a Roma il 19 ottobre a segnare la rinascita del nostro orgoglio nazionale, per riprenderci le redini di un futuro che nessuna congiura di palazzo può sequestrare a lungo".

Sul governo di cui ha fatto parte, Salvini dice che "non abbiamo mai preteso di cambiare il mondo, ma siamo orgogliosi di alcuni risultati come la riforma delle pensioni che restituisce diritti a milioni di italiani, la legge sulla legittima difesa e il crollo dell'immigrazione clandestina. Non è un caso se, dopo circa un anno, la Lega ha raddoppiato i consensi ed è stata il primo partito italiano alle elezioni europee".

Oltre che a mediare quotidianamente tra Pd e Movimento 5 stelle, il premier Conte si vede costretto a monitorare con attenzione tutte le mosse dei due Matteo. E' (anche) questa la politica italiana di fine 2019.

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