"Una settimana di ferie in meno per tutti per uscire dalla crisi"
Secondo il sottosegretario all'Economia, Polillo, "per far ripartire l'economia serve uno choc". E il rimedio sarebbe ridurre ad una sola settimana le vacanze "per aumentare la produttività". E "una parte del sindacato sarebbe d'accordo"
La crisi colpa delle ferie? A quanto pare, si. "Non ci sono altre strade: per far ripartire l'economia nel breve periodo serve uno "choc"". Ad affermarlo il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo, il quale torna a proporre l'idea che gli italiani rinuncino ad una settimana di vacanze per aumentare la produttività.
Non solo, Polillo aggiunge che una parte del sindacato è d'accordo e che all'interno di tutti i sindacati "compresa la Cgil" c'è chi sta ragionando sul tema.
"Nel brevissimo periodo per aumentare la produttività credo che la riflessione da fare è che lo choc può venire da un aumento dell'input di lavoro senza variazioni di costo. Se noi rinunciassimo ad una settimana di vacanze - ha detto - avremmo un impatto sul Pil immediato di circa 1 punto".
Polillo ha sottolineato che "anche i sindacati non sono contrari, almeno la parte più avveduta del sindacato sta riflettendo per conto suo e all'interno di tutti i sindacati, compresa la Cgil, ci sono settori illuminati e riformistiche ragionano in termini di interessi generali"