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Giovedì, 25 Aprile 2024
Parlamento

Pdl e Lega votano insieme: stop al taglio dei parlamentari

In Senato il Carroccio riesce a far slittare l'articolo che prevede una riduzione del numero dei seggi. E il Pdl vota "sì". Pd: "Bieca politichetta". Idv: "Hanno un problema di posti da assegnare"

L'aula del Senato ha approvato con 154 voti a favore e 128 contrari la proposta del senatore leghista Federico Bricolo di accantonare l'articolo 1 delle riforme costituzionali che prevede la riduzione del numero dei deputati per passare direttamente al voto sul Senato federale.

Significativo che a votare per il rinvio sia stata la vecchia maggioranza di governo: Pdl e Lega Nord.

Di "decisione gravissima" parla il vicepresidente dei senatori Pd, Luigi Zanda: "E' un peccato che considerazioni di bieca politichetta entrino nel dibattito sulla modifica della nostra Carta Costituzionale".

Durissimo anche il commento dell'Idv che ha ribadito come in questa decisione "non c'entrano niente la forma di stato o quella di governo. Qui si sta parlando della riduzione dei deputati. Siete d'accordo o no? O avete un problema di posti? Se avete un problema di posti, ditelo" ha letterlamente urlato il senatore Luigi Li Gotti.

Per protesta, il relatore Carlo Vizzini si è dimesso mentre il presidente del Senato, Renato Schifani, ha invano provato a far rientrare la polemica: "L'accantonamento dell'articolo 1 del ddl di riforma costituzionale non può essere interpretato come se non si torni più a trattare della riduzione del numero dei parlamentari. Si tratta di un accantonamento tecnico e non di merito".

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