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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Caserta

Rifiuti, la politica trucca gli appalti: 20 arresti a Caserta

In manette il presidente della provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo (Forza Italia), nome eccellente in un 'sistema' che ha dirottato milioni di euro: assunzione di amici e parenti, buoni benzina e auto di lusso in cambio dell’assegnazione degli appalti

"Assegnazione illecita di appalti per la gestione dei rifiuti in diversi Comuni del Casertano". Sono venti le persone arrestate nell'ambito dell'indagine della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Caserta su un 'sistema' che ha dirottato milioni di euro ad imprenditori 'amici' di politici locali e funzionari pubblici: sequestrati beni per oltre un milione e mezzo di euro.

Tra gli arresti eccellenti Angelo Di Costanzo, presidente della Provincia di Caserta in quota Forza Italia, nonché sindaco del Comune di Alvignano, insieme a un assessore ed al comandante della polizia municipale dello stesso paese. In carcere anche il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, l'ex sindaco di Casagiove Elpidio Russo ed anche il presidente del consorzio di bonifica Sannio-Alifana Pietro Andrea Cappella

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Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero ottenuto l’assunzione di amici e parenti, oltre a buoni benzina, auto di lusso e altri regali, in cambio dell’assegnazione degli appalti al Gruppo Termotetti, una ditta della zona che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Le ipotesi di reato vanno a vario titolo dall’associazione a delinquere alla corruzione e alla turbata libertà di incanti. L'intera operazione è stata coordinata dal procuratore capo Maria Antonietta Troncone.

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