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Sabato, 20 Aprile 2024
RIFORME

Riforme, l'annuncio della Boschi: "Il conflitto di interessi in Aula a giugno"

La prossima riforma del governo sarà "il conflitto di interessi", ha spiegato il ministro al Corriere della Sera. Sul nuovo Senato il governo si dice disposto al confronto: "Il testo non è blindato anche se una maggioranza pronta a votare il ddl c'è già".

La prossima riforma del governo sarà "il conflitto di interessi, lo porteremo in Aula già nelle prossime settimane". Lo ha fatto sapere il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, la quale non ha risparmiato un affondo alle minoranze Pd. 

"Se tanti dei nostri ex leader ed ex premier avessero messo lo stesso impegno o la stessa tenacia che hanno messo nelle scorse settimane sui dettagli dell'Italicum non toccherebbe a noi e avremmo già una legge", ha sottolineato la Boschi in un'intervista al Corriere. 

"APERTI AL CONFRONTO" - Quanto alle riforme costituzionali il ministro ha poi puntualizzato che il governo è pronto al confronto con le altre forze politiche. "Questa legislatura ha numeri che non sono ballerini. La forbice tra maggioranza e opposizione si è allargata. La maggioranza è schiacciante. Questo non significa che non si possa aprire una discussione di merito sulle riforme costituzionali.

"Il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del titolo V della Costituzione sono obiettivi storici: il testo non è blindato anche se una maggioranza pronta a votare il disegno di legge uscito dalla Camera c'è già".

L'ADDIO DI CIVATI - E sul rischio di scissioni nel suo partito, il Pd (che proprio ieri ha visto l'addio di Pippo Civati), Boschi ha affermato: "Noi non la vogliamo, la stessa minoranza non la vuole. E non la vogliono gli italiani che sono stanchi delle polemiche e non sentono il bisogno di nuovi piccoli partiti".

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