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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

La guerra delle riforme: "Colpo di Stato", "No, di sole"

E' scontro tra Renzi e Grillo dopo la protesta dell'opposizione contro la 'tagliola' decisa dal governo sulle riforme. "Mussolini ebbe più pudore, Napolitano si dimetta", dice il leader dei 5 stelle. E il premier non ci sta: "Beppe vittima di un colpo di sole"

ROMA - Litigano e si punzecchiano a distanza Beppe Grillo e Matteo Renzi, dopo la protesta eclatante di Lega, Sel e Movimento 5 stelle andata in scena ieri sera al Quirinale contro la "tagliola" decisa dal governo sulle riforme. La scelta di approvare il "nuovo Senato" con una deadline prevista per l'8 agosto, data del voto definitivo, non va giù alle opposizioni.

Il leader del Movimento 5 stelle ha gridato al "colpo di Stato. Mussolini ebbe più pudore, non lo chiamò "riforme", ha scritto sul suo blog. "Il regista di questo scempio è Napolitano che dovrebbe, almeno per pudore istituzionale, dimettersi subito e con il quale le forze democratiche non dovrebbero avere più alcun rapporto".

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Rapida e pungente è arrivata la replica di Renzi: il premier ha sostenuto che le opposizioni "difendono i privilegi", riferendosi alla protesta sotto al Colle e anche al tetto degli stipendi dei dipendenti in Parlamento. E ha annunciato un referendum sulle riforme, senza escludere la possibilità di ritorno alle urne.

Grillo ha spiegato che il M5s "non terrà d'ora in poi alcun contatto con un uomo che ha abdicato al suo ruolo di garante della Costituzione. Si spera che anche altre forze politiche si associno e lo isolino prima che sia troppo tardi, prima del buio a mezzogiorno". Il post, intitolato "Aridatece er puzzone", è introdotto da una foto di Benito Mussolini. "La via d'uscita da questa situazione è rappresentata da nuove elezioni, la legge c'è", ha aggiunto. "E' quella emendata dalla Corte Costituzionale, con le preferenze e senza un abnorme premio di maggioranza".

Il M5s "non ha paura di tornare alle urne per rilegittimare il parlamento, anche domani se necessario. La minaccia di Renzie di nuove elezioni è una pistola scarica e lui lo sa". Il premier ha quindi usato nuovamente Twitter per replicare con ironia: "Dice Grillo che il nostro è un colpo di Stato. Caro Beppe, si dice sole. Il tuo è un colpo di sole".

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