Ballottaggi, il centrosinistra vince ovunque: è flop centrodestra
Dopo il drammatico dato del primo turno anche ai ballottaggi trionfa la disaffezione dell'elettorato. Ai ballottaggi hanno votato solo il 51,77% degli aventi diritto rispetto al 67,37% del primo turno
Affluenza alle urne ancora in calo. Dopo il drammatico dato del primo turno anche ai ballottaggi trionfa la disaffezione dell'elettorato. Spaventoso il calo di partecipanti al secondo turno delle elezioni comunali: senza considerare i votanti della Sicilia (che ha un sistema di rilevazione e scrutinio a parte) ai ballottaggi hanno votato solo il 51,77% degli aventi diritto rispetto al 67,37% del primo turno.
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In tutto sono stati 67 i comuni chiamati al voto (65 con popolazione superiore ai 15mila abitanti) tra cui 11 capoluoghi di provincia (Brescia, Lodi, Treviso, Imperia, Siena, Ancona, Roma, Viterbo, Avellino, Barletta, Iglesias).
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"CAPPOTTO" CENTROSINISTRA - Il centrosinistra vince le elezioni comunali 2013 con un netto 16-0 nei comuni capoluogo di provincia. Nelle precedenti elezioni finì 10 a 10. Restano da stabilire i sindaci di Catania, Siracusa, Ragusa, Messina, dove oggi si è votato per il primo turno. Il centrosinistra strappa i sindaci di Roma, Viterbo, Imperia, Brescia, Iglesias, Treviso e conferma quelli di Avellino, Lodi, Sondrio, Ancona, Isernia, Barletta, Massa, Pisa, Siena e Vicenza. Nel dominio del centrosinistra, spunta una "macchia grillina" con Fabio Fucci che diventa sindaco di Pomezia, uno dei comuni romani più importanti.