Il caso di Parma - Federico Pizzarotti, il grillino che costringe il centrosinistra al ballottaggio
Un programma di 68 pagine ben chiaro: sviluppo sostenibile, no all'incenerimento dei rifiuti, politica sobria e meno costosa per i contribuenti
Il 20% degli elettori parmensi ha votato "5 Stelle" al primo turno. Circa il 60% al ballottaggio. E così il grillino Pizzarotti è il nuovo sindaco di Parma. Un voto chiaro che non può riassumersi solamente nel cosiddetto 'voto di protesta'.
Federico Pizzarotti è un ingegnere informatico che "fin da piccolo ho sempre voluto cambiare il mondo", come recita il suo profilo Twitter.
Per molti 'voto anti', quello che del Movimento 5 Stelle - al netto del personaggio mediatico Grillo - non può non essere considerato è invece proprio la capacità di proposta. E il caso di Parma ne è un esempio.
68 pagine di programma elettorale. Decine di punti programmatici. Una forte connotazione ambientalista. Dura opposizione al 'governo delle banche'. E ancora: opposizione all'incenerimento dei rifiuti e raccolta porta a porta. Wi-fi zone in tutta la città per garantire a tutti la possibilità democratica di accedere alla rete internet. Mobilità e Urbanistica sostenibile e l'obiettivo di un drastico taglio dei costi della politica.
Altro che semplice 'fronte del no'…