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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Ragusa

Nata uomo, oggi è donna: Roberta si candida con l'Udc in Sicilia

Roberta Mezzasalma è candidata alle regionali siciliane, alle spalle ha una storia particolare. E' nata uomo, si chiamava Gianluca, e alcuni anni fa ha cambiato sesso

"Non ho cambiato sesso nel 2011, ma molto prima e cioè nel 1998, con un intervento al San Camillo di Roma. Mi sono anche sposata e separata. Nel 2011 ho vinto Miss Sicilia over 30, un concorso normalissimo,per donne normalissime. Fra tutte ho vinto io. Perché ho scelto di scendere in campo con l'Udc? Io sono sempre stata apolitica. Per un periodo ho creduto molto in Berlusconi, ma sempre guardando alla persona, mai al partito. Ultimamente abbiamo avuto dei problemi nella nostra città in provincia di Ragusa". Sono le parole di Roberta Mezzasalma, intervenuta questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano. Roberta è candidata alle regionali siciliane nelle fila dell'Udc, con alle spalle una storia particolare. E' nata uomo, si chiamava Gianluca, e alcuni anni fa ha cambiato sesso. Lavora come addetta alle vendite in un importante centro commerciale di Vittoria. Ora tenta l'avventura in politica. Il coraggio non le è mai mancato.

Chi è Roberta Mezzasalma

"Molte persone hanno iniziato a chiedermi di candidarmi - ha detto -, di scendere in campo in prima persona. Tra queste persone quasi tutte erano dell'Udc, ma mi hanno detto di credere nella mia persona, a prescindere dal mio passato. Per questo ho accettato di candidarmi".    Dopo la sua candidatura Roberta ha ricevuto intimidazioni: "Il giorno successivo alla mia candidatura ho trovato il finestrino anteriore della mia macchina staccato, frantumato. Non mi è mai successo eppure ho la patente da 25 anni. Magari è un caso, però mi ha fatto riflettere". 

"Non sono la nuova Luxuria"

Roberta non si sente la nuova Luxuria, anzi è particolarmente critica nei confronti dell'ex deputata di Rifondazione Comunista: "Questo paragone non mi piace. Assolutamente no. Lungi da me. Io mi sono sempre comportata correttamente e non ho mai dato scandalo. Io penso che il gay pride non faccia altro che aizzare le persone contro gli omosessuali. Il gay pride è un fenomeno da baraccone. Se tu vuoi far valere i tuoi diritti non c'è bisogno che ti vesti da pagliaccio o vai in giro nuda. Io i miei diritti li faccio valere lavorando 24 ore al giorno. Non ho mai dato modo di parlare alle persone, non sono mai andata in giro mezza nuda per fare proteste. Questo non è il modo per far rispettare gli omosessuali. Questo comportamento per me è odioso. La mia è una disgrazia, è inutile che diciamo che non è vero. Se avessi potuto avrei voluto essere felice di essere un uomo. Ho avuto una disgrazia, è inutile essere ipocriti, sfido qualunque omosessuale a dire di essere felice di essere nato così. Siamo tutti degli infelici".

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