Secessione, è morto Roberto Abeni: nel 2014 progettò l'assalto con il Tanko a Venezia

Sabato mattina è stato trovato senza vita, nella sua casa a Brescia Roberto Abeni: secessionista "storico", già attivista nei primi anni della Lega Nord, nel 2014 era tra i 24 "serenissimi" che avrebbero voluto occupare Piazza San Marco a Venezia a bordo dell'ormai celebre Tanko, una sorta di carro armato artigianale che era stato costruito sulla base di un trattore.

Volto noto della politica locale Roberto Abeni si era avvicinato alle posizioni indipendentiste militando nella Lega, da cui poi si era “separato” per tenere fede alle sue posizioni più “estremiste”, legate appunto al secessionismo nordista. Insieme a lui altri celebri fuoriusciti, come Giancarlo Orini e Giulio Arrighini, tra l'altro candidato alle recenti elezioni Regionali.

Nella sua lunga attività politica, Abeni era stato anche eletto in consiglio comunale a Brescia, negli anni '90 e tra le file del Carroccio.

La sua "fede" nella ricostruzione di una Repubblica Veneta gli era costata l'accusa di terrorismo e di eversione dello Stato dopo l'arresto comminato dalle autorità nella primavera del 2014. 

"Abbiamo bisogno di dinamite": così parlavano i secessionisti veneti