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Sabato, 20 Aprile 2024
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Pd e Forza Italia si scrivono la legge elettorale, l'M5s "cancella" Berlusconi

Sono (solo) 321 gli emendamenti alla riforma elettorale targata Pd con l'appoggio di Forza Italia, Lega, e i centristi di Alternativa popolare. Le modifiche verranno discusse da martedì in commissione Affari costituzionali della Camera. I 5 stelle tentano il blitz "anti Berlusconi"

Sono 321 gli emendamenti presentati per modificare il testo base della legge elettorale in discussione commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Deputati. In particolare: un emendamento è stato presentato dallo stesso relatore, 31 dal Pd, 6 dagli alfaniani di Ap, 16 da Forza Italia, uno la proposta di modifica avanzata dalla Lega, 39 dal Movimento 5 stelle, 28 dai bersaniani di Mdp, 26 da Fratelli d'Italia, 12 dal gruppo dei popolari di Democrazia Solidale - Centro democratico, 21 dai centristi di Scelta Civica, 21 da Sinistra Italiana. Ad impensierire renziani e azzurri, poi, c'è la cosiddetta 'zona grigia', difficilmente "controllabile" ovvero i deputati iscritti al gruppo Misto, che nel loro insieme hanno presentato ben 120 emendamenti.

Le Proposte di modifica saranno esaminate dalla commissione Affari costituzionali della Camera da martedì mattina.

"Gli emendamenti presentati alla legge elettorale sono un “numero ragionevole, ci sono tutte le condizioni per lavorare bene da martedì”, ha affermato il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Andrea Mazziotti. “C’è – ha aggiunto – un clima diverso rispetto all’inizio dell’iter sul tedeschellum quando vennero presentati circa 780 emendamenti”.

L'emendamento anti Berlusconi del M5s

emendamento m5s anti berlusconi

Il Movimento 5 stelle propone anche di tornare al sistema tedesco, sul quale aveva sottoscritto a giugno un accordo con Lega, Pd e Fi, intesa poi naufragata dopo che era passato a voto segreto un emendamento della deputata azzurra Biancofiore sui collegi del Trentino.

Ad eccezione di un emendamento a favore del Movimento stesso (viene eliminato l'obbligo dello Statuto), i pentastellati spaziano dal ritorno al Tedesco (che piace alla sinistra, ma anche a molti dentro Forza Italia) al voto disgiunto. E ancora, i 5 Stelle chiedono le preferenze o .

Tra le proposte di modifica presentate dal M5s quelle che rappresentano le maggiori incognite solo la reintroduzione delle preferenze (care a Fratelli d'Italia), il voto disgiunto  (che trova i favori di molti 'piccoli') e uno sullo scorporo. Inoltre c’è un emendamento in cui si stabilisce che liste collegate abbiano un solo leader e un unico programma, un altro contro l’obbligo dello Statuto  e delle pluricandidature, e l'innalzamento delle soglie di sbarramento al 5% (idea che non dispiace affatto allo stesso Berlusconi per evitare i tanto stigmatizzati diktat dei 'piccoli'). I 5 stelle hanno presentato anche un emendamento anti Berlusconi che verte sulla figura del capo politico:

"A pena di inammissibilità della lista non può essere indicato quale capo della forza politica ai fini della presente dichiarazione chi in base alle leggi vigenti al momento del deposito del programma elettorale non possa essere candidato e non possa comunque ricoprire la carica di deputato".

Forza Italia ha sottoposto un emendamento per “blindare” il capo politico della coalizione rispetto agli alleati.

“I partiti o i gruppi politici organizzati tra loro collegati in coalizione che si candidano a governare – si legge – dichiarano che il capo della coalizione è quello della forza politica che ottiene il maggior numero di voti”.

Introduzione delle preferenze, voto disgiunto, norme anti liste civetta è quanto prevedono, tra gli altri, gli emendamenti presentati alla legge elettorale da Sinistra italiana (alcuni sottoscritti anche da Mdp).

Di Maio: "Legge che favorisce le grandi ammucchiate"

Luigi Di Maio, M5s, in un post sul blog di Grillo spara ad alzo zero sulla proposta di modifica della legge elettorale frutto dell'accordo tra Pd e Forza Italia

Il Rosatellum bis è "una legge che favorisce le grandi ammucchiate con un meccanismo perverso per cui una forza politica come il Movimento, anche se dovesse prendere il 30% dei voti non otterrà neanche il 15% dei seggi. E soprattutto permetterà ai partiti che perdono le elezioni di andare al Governo - scrive Di Maio - non garantisce né governabilità né rappresentatività.

Con la commissione di inchiesta sulle banche con Pier Ferdinando Casini presidente e Marino e Brunetta vice "sono una dichiarazione di guerra dei partiti contro il MoVimento 5 Stelle. Un tacito accordo per tagliarci fuori. Questo si chiama attentato alla volontà popolare" conclude Di Maio.

Marcon (Sinistra Italiana): "Sistema elettorale inaccettabile"

Giulio Marcon, capogruppo di Sinistra Italiana-Possibile a Montecitorio: "Abbiamo presentato 21 emendamenti al Rosatellum bis per cercare di correggere un sistema elettorale inaccettabile che mantiene il sistema dei nominati e prevede una componente maggioritaria che distorce la rappresentanza. Abbiamo proposto il voto disgiunto tra lista e candidato, il superamento dei listini bloccati con l'introduzione delle preferenze e l'abrogazione delle coalizioni fasulle fatte solo per ingannare i cittadini".

"Con queste correzioni- prosegue- sarà possibile restituire ai cittadini il diritto di scegliersi i propri rappresentanti. Ma soprattutto cerchiamo di limitare i danni di una proposta elettorale sbagliata che permette al patto Renzi-Alfano-Berlusconi di nominare direttamente i propri parlamentari fregandosene degli italiani", conclude Marcon.

D'Alema: "Rosatellum indecente ed incostituzionale"

Quella allo studio del parlamento, "è una legge elettorale assolutamente indecente". Così Massimo D'Alema, a margine della festa di Articolo 1-Mdp a Napoli. "Alcuni aspetti - dice - sono immorali come favorire le liste civetta e il trasformismo. Sono cose pazzesche e a mio giudizio anche incostituzionali". Il Rosatellum "prevede liste totalmente bloccate - ragiona D'Alema - i 2/3 sono totalmente nominati da capi partito. E' un'indecenza assoluta e spero che il parlamento, per senso del decoro, la fermi". 

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