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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Migranti, il vero progetto di Salvini e 5 stelle: campi profughi in Africa

L'obiettivo del "governo del cambiamento" è quello di creare dei "centri di accoglienza sulle coste africane" a spese dell'Unione Europea. Salvini starebbe preparando il viaggio in Libia proprio per gettare le basi del progetto su cui si è espresso positivamente anche il Movimento 5 stelle

Nel programma del governo del cambiamento c’è la proposta che la domanda di protezione internazionale venga considerata nei Paesi di origine o di transito, col supporto delle Agenzie europee. Lo ribadisce l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara durante il dibattito al Parlamento europeo sull’emergenza migranti.

"L’Italia non è mai venuta meno al suo dovere di salvare le vite in mare. Lo dimostra l’intervento avvenuto oggi di 900 migranti sbarcati a Catania. L’Italia è sola ma il suolo italiano è anche suolo europeo. Ecco perché chiediamo all’Europa di riformare il diritto d’asilo europeo. Gli scafisti e i mercanti di uomini vanno sconfitti offrendo una alternativa legale agli sbarchi."

L'attacco più duro dal Movimento 5 stelle è diretto ancora una volta alla Francia di Macron. "Macron non è stato considerato nazista o xenofobo quando ha respinto i migranti a Ventimiglia" ha aggiunto in aula l’europarlamentare Ignazio Corrao.

"Pretendiamo dalla Francia le scuse per le offese al nostro Paese e un impegno serio per mettere fine agli sbarchi causati anche dall’instabilità in Libia, voluta dalla Francia stessa".

“Da parte della Commissione europea abbiamo ascoltato l’ennesimo ritornello fatto di promesse e parole vuote. Bisogna passare dalle parole ai fatti spiega l’europarlamentare Piernicola Pedicini che ricorda come oggi in aula durante il dibattito alcuni europarlamentari hanno offeso il governo italiano riferendosi anche alle parole dell'eurodeputato Verhofstadt.

Verhofstadt: "Salvini è una ragazza pon pon di Putin"

"Abbiamo chiesto al Presidente di turno del Parlamento di far applicare l’articolo 165 del Regolamento. Chi insulta uno dei Paesi membri va censurato" conclude l’europarlamentare Piernicola Pedicini.

Il piano blocca-sbarchi di Salvini

Sullo sfondo della discussione che ha acceso il dibattito a Bruxelles il piano blocca-sbarchi del neo ministro dell'interno Matteo Salvini che ruota intorno all'obbiettivo di bloccare i migranti sulle coste dell'Africa, Libia in primis. Proprio per mettere le fondamenta di questa soluzione, il vicepremier è pronto a recarsi a Tripoli.

L'analisi di Europa Today: "Salvini punta a guidare la nuova destra Europea"

L’idea con cui parte per la Libia Salvini è quella di garantire uomini e mezzi per la Guardia Costiera per intercettare i natanti in partenza per l'Italia.

Salvini avrebbe cominciato a ragionare con il ministro tedesco Horst Seehofer, spesso critico con Angela Merkel, per elaborare una proposta comune sulla difesa delle frontiere d’Europa.

Matteo Salvini è riuscito a spaccare l'asse CDU-CSU che tiene insieme il governo federale di Berlino, con una telefonata. In un’intervista al Corriere della Sera, riferisce come si stia creando un asse italo-tedesco basato su una parola d’rodine fondamentale. "Cioè difendere le frontiere esterne”.

Di recente Merkel, già protagonista due anni fa dell’apertura delle frontiere tedesche a diverse decine di migliaia di profughi siriani, ha espresso l’intenzione di venire maggiormente incontro alle istanze dell’Italia. Ma sulla questione dei migranti i rapporti con Seehofer si sono fatti molto critici tanto che il quotidiano popolare più diffuso di Germania, la Bild, oggi apre con un titolo che non dà adito a dubbi: “Per entrambi adesso è una questione di tutto o niente”. 

L'asse Italia-Germania-Austria-Ungheria

Uno dei chiodi fissi del leader bavarese Seehofer è sempre stato quello di respingere al confine i profughi, trovano però una ferra opposizione da parte del cancelliere Merkel. Anche il leader ungherese Viktor Orban, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz e la leader francese del Front National Marine Le Pen avrebbero apprezzato le posizioni di Salvini.

La proposta in ogni caso dovrebbe essere quella di creare centri di accoglienza per richiedenti asilo nei due Paesi nordafricani a spese della Unione. In quei centri si dovrebbe fare un primo screening sulle domande presentate.

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