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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Abuso d'ufficio, nuova crepa nel governo: cosa prevede la legge che Salvini vuole abolire

Il leader della Lega: "Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati". Di Maio però mette le mani avanti: "Non troverà un muro, ma un argine"

Si apre un nuovo fronte di scontro nel governo dopo le parole pronunciate ieri a Matteo Salvini a 'Porta a Porta': "Io abolirei il reato di abuso d’ufficio", ha detto a bruciapelo il vicepremier. "Lo abolirei, perché non posso bloccare 8mila sindaci per la paura che uno possa essere indagato. Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati". 

Immediata la replica di Di Maio, che sul tema della giustizia - da sempre caro ai 5 Stelle - non può permettersi di fare sconti, specie a tre giorni dal voto. "Ringrazio tutti i sindaci d'Italia per il lavoro che fanno - le parole di Di Maio -, ma se qualcuno pensa di poter aiutare qualche Governatore abolendo il reato, allora troverà non un muro, ma un argine da parte del M5s". 

Caso chiuso? Macché. Questa mattina Matteo Salvini è tornato sull'argomento, come a ribadire che le sue intenzioni sono serie: "Io voglio scommettere sulla buona fede degli italiani, degli imprenditori, degli artigiani, dei sindaci" ha detto il segretario della Lega intervendo a Radio Anch'io, trasmissione di Radiouno. "Abbiamo una burocrazia e una paura di firmare atti, aprire cantieri sistemare scuole, ospedali". 

"Io non so cosa fanno Berlusconi, Renzi, Monti, Di Maio, io faccio quello che ritengo sia giusto per gli italiani, bisogna togliere burocrazia, togliere vincoli, fare, liberare - ha aggiunto - Se per paura che qualcuno rubi blocchiamo tutto e allora mettiamo il cartello affittasi ai confini dell'Italia e ci offriamo alla prima multinazionale cinese che arriva. Se uno ruba e lo becco, lo metto in  galera e se ruba da pubblico ufficiale si prende il doppio della pena  ma non possiamo per presunzione di colpevolezza bloccare tutto".

Abuso d'ufficio: cosa prevede l'articolo 323 del codice penale

Ma che cosa prevede il reato di abuso di ufficio? Da quale legge è disciplinato? Secondo l'articolo 323 del codice penale il reato di abuso di ufficio si verifica quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio nello svolgimento delle sue funzioni procura "a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale" oppure "arreca ad altri un danno ingiusto".

Per commettere il reato di abuso di ufficio, il funzionario deve agire "in violazione di norme di legge o di regolamento" oppure "omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti". L'abuso d'ufficio è punito con la reclusione da uno a quattro anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità.

Quando un funzionario pubblico commette il reato di abuso d'ufficio

L'obiettivo della legge è quello di garantire il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione, evitando favoritismi o episodi di prevaricazione nei confronti dei cittadini. Per fare un solo esempio, nel 2012 la Corte Costituzionale ha confermato la condanna comminata dai giudici in appello nei confronti di un dirigente comunale, responsabile del personale, che aveva fatto assumere la figlia con chiamata diretta nel corpo della polizia municipale, scavalcando peraltro soggetti più idonei. 

Come spiega lo Studio Cataldi, la norma sull'abuso d'ufficio è stata oggetto di due interventi legislativi (nel 1990 e nel 1997) che hanno ridimensionato l'astrattezza della norma e la nuova formulazione dell'articolo 323 subordina "l'illecito penale al verificarsi di determinate condotte che intenzionalmente procurano un danno ingiusto o un ingiusto vantaggio". 

E' proprio l'abuso d'ufficio il reato per cui è indagato il governatore della Lombardia Attilio Fontana, di qui la stoccata di Di Maio all'alleato. La stessa Raggi però risulta indagata con la stessa ipotesi di reato per questioni direttamente collegate all'inchiesta sullo stadio della Roma e sempre l'abuso d'ufficio è uno dei reati contestati all'ex presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.

Di Maio contro Salvini: "Più lavoro e meno stronzate"

Di Maio è poi tornato sull'argomento con un lungo post su facebook: l'abuso d'ufficio "è un reato in cui cade spesso chi amministra, è vero", ammette il capo politico dei 5 Stelle, "ma se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Ma che soluzione è?". "Sia chiara una cosa - conclude il vicepremier -, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!".

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