Perché Salvini e Di Battista stanno litigando (di nuovo)
Lega e M5s divisi sulla crisi in Venezuela. Il leader del Carroccio ha accolto positivamente l'ultimatum dell'Ue a Maduro, ma per Di Battista si tratta di una "stronzata megagalattica"
Non è un segreto che Alessandro Di Battista non nutra molta simpatia nei confronti di Matteo Salvini. L’esponente dei 5 Stelle (anche ora che il M5s è al governo con la Lega), si è lasciato andare a dichiarazioni molto critiche nei confronti del ministro dell’Interno, forse - azzardano molti osservatori di politica - anche per placare quella parte dell’elettorato del M5s più ostile all’alleanza con il Carroccio. Di recente Di Battista ha ad esempio affermato che la Lega deve "ridare fino all’ultimo centesimo i soldi presi agli italiani".
Salvini: "Di Battista parla a vanvera"
La disistima con ogni probabilità è reciproca. E in queste ore i due stanno litigando anche sul Venezuela. Mentre Salvini ha salutato positivamente l'ultimatum dell'Ue a Nicolas Maduro, Di Battista ha condannato fermamente l'iniziativa, bollandola come "una stronzata megagalattica". Ma per Salvini ''Di Battista ignora e parla a vanvera: non solo milioni di Venezuelani, ma anche migliaia di Italiani soffrono da anni la fame e la paura imposti dal regime di sinistra di Maduro. Prima tornano diritti, benessere e libertà in Venezuela, meglio sarà per il popolo''.
Salvini vs Di Battista: la lite su Maduro
Incontrando i giornalisti a Milano, Salvini ha spiegato che Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna "hanno fatto bene perché Maduro sta piegando con la violenza e con la fame un popolo” per cui “spero che anche il governo italiano abbandoni ogni prudenza e sostenga il popolo venezuelano, il diritto a libere elezioni, alla democrazia".
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Di Battista: "L'ultimatum Ue al Venezuela è una stronzata megagalattica"
Non la pensa così Alessandro Di Battista: "Firmare l'ultimatum Ue al Venezuela è una stronzata megagalattica" ha scritto in un post su Facebook condannando "lo stesso identico schema che si è avuto anni fa con la Libia e con Gheddafi. Identico". "Qua – ha detto l'esponente del M5S - non si tratta di difendere Maduro. Si tratta di evitare un'escalation di violenza addirittura peggiore di quella che il Venezuela vive ormai da anni. E mi meraviglio di Salvini che fa il sovranista a parole ma poi avalla, come un Macron o un Saviano qualsiasi, una linea ridicola".
"In pratica l'Ue dice: 'Maduro convochi le elezioni entro 8 giorni o noi legittimiamo uno che si è auto-proclamato Presidente'. Ma che razza di ragionamento è? Io non ci sto. E il Movimento non ci sta. Ci siamo già passati mille volte davanti a questioni del genere".