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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Italia

Alleanza Salvini e Di Maio, si può fare: "Faremo realizzare contratto di governo"

Di Maio: "2 Giugno manifestazione a Roma". Domani si incontreranno i capigruppo di 5 Stelle e Lega per dar corpo ad una azione di maggioranza parlamentare. Va ricordato, il governo Cottarelli che si presenterà al Parlamento non ha i voti per la fiducia

Per la parlamentarizzazione della crisi istituzionale è solo questione di ore. Dopo l'incarico a Cottarelli per la formazione del governoSalvini e Di Maio sono pronti a calare l'asso nella manica: quello di creare un'alleanza parlamentare tra M5s e Lega, due forze politiche che si erano presentate separate alle ultime elezioni.

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"Avevamo già pronta una prima legge per smontare la riforma Fornero". Lo ha detto Matteo Salvini parlando a Pomeriggio 5 con Barbara D'Urso.

"Non c'è scritto da nessuna parte che non si voglia uscire dall'Euro e dall'Europa - spiega Salvini - il nostro governo era sgradito alle lobby comunitarie. Ci hanno fermato una volta, non ci fermeranno una seconda volta".

"Quando avrò sbollito la rabbia vedremo come rendere produttivo il lavoro di queste settimane" ha detto Salvini che non esclude un'alleanza elettorale.

"Ho trovato persone serie, disponibili a lavorare. Se questa diventerà un'alleanza di governo lo vedremo nelle prossime settimane.

Salvini: "Sgradevoli dichiarazioni da alleati di Forza Italia"

"Forza Italia? Siamo fuori dai mondiali. Per il resto chiedete a Berlusconi. Le dichiarazioni di alcuni esponenti di Forza Italia sono state sgradevoli, queste settimane ho letto che sono brutto, razzista, traditore e non lo diceva sinistra ma i miei alleati. Forza Italia vomitava insulti sulla Lega che poteva cambiare l'Italia.

Andare alle elezioni insieme? Ci penserò"

Quirinale contro Di Maio: "Bugie su Bagnai e Siri"

"Non risponde a verità la circostanza riferita dall'on. Luigi Di Maio a Pomeriggio 5 che al presidente della Repubblica siano stati fatti i nomi di Bagnai e Siri come ministri dell'Economia". Lo afferma l'Ufficio stampa del Quirinale. 

Scontro Quirinale - Di Maio: "Proposti nomi alternativi", "Non è vero" (Video) 

Di Maio aveva accusato il Quirinale di una imposizione che ha fermato il governo del Cambiamento affermando di aver proposto nomi alternativi, una circostanza non confermata da Salvini che poi aggiunge: "Bagnai e Siri non mi sarebbero stati bene, perchè c'era un accordo. Ci hanno bocciato l'idea".

Dopo la nota del Quirinale Luigi Di Maio ha confermato "di aver fatto pervenire al Quirinale i nomi di Bagnai e Siri per uscire dall'impasse sul ministro dell'Economia".

"Ultimo governo votato dal popolo è stato quello di Berlusconi, non possiamo stare sotto la dittatura dello spread". Aveva detto Luigi Di Maio parlando a Pomeriggio 5 con Barbara D'Urso spiega: "A Mattarella non andava bene solo Savona, ma tutti quelli come Savona. Avevamo proposto Bagnai e Siri, ma non andavano bene alle agenzie di rating".

Savona: "Non avrei messo in discussione l'euro"

"Con Matteo Salvini abbiamo conosciuto Savona a Milano, e lui ha accettato di fare il ministro a patto che non gli chiedessimo di uscire dall'Euro.

È passata l'idea che abbiamo fatto saltare tutto per il professor Savona, non è vero. È che non andava bene nessuno che fosse come Savona, noi volevamo una persona andasse ai tavoli europei per dire ridateci i soldi sull'agricoltura e i commercianti, diamo 20 miliardi ogni anno all'Europa.

Io ho fatto arrivare anche nomi alternativi: Bagnai, Siri, nomi della Lega, ma non andavano bene perchè avevano espresso posizioni critiche sull'Europa e perchè le agenzie di rating o la Germania non li gradiscono Allora i ministri li scelgono gli italiani o altri?"

Di Maio ha ribadito la richiesta di andare al voto subito dopo l'estate, ma grazie alla maggioranza gialloverde assicurata dai deputati e senatori legastellati è possibile dar vita a parte delle promesse contenute nel contratto di governo siglato tra M5s e Lega.

"Non si può pensare... un Monti qualsiasi, 'sto Cottarelli, lo chiamano al Quirinale sapendo che non ha i numeri in parlamento. È assurdo.

Il problema di cosa può decidere un Presidente della Repubblica ce lo dobbiamo porre adesso in Parlamento. Gli italiani devono andare al voto convinti che il loro voto conta altrimenti è finita la democrazia. Spero che  sull'impeachment ci segua anche Matteo Salvini".

l sondaggi parlano chiaro: al voto "cappotto" Lega - 5 stelle

"La prima cosa che chiediamo è di andare al voto il prima possibile". Lo dice Luigi Di Maio dopo aver incontrato il leader della Lega Matteo Salvini alla Camera.

"Noi lavoriamo per far partire le commissioni parlamentari e far realizzare il contratto dal Parlamento perché finché non si va al voto in Parlamento l'unica maggioranza è quella M5S-Lega"

"Sicuramente io non mi arrendo, torneremo presto o tardi dagli italiani, se ci daranno fiducia al governo ci andiamo". Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini che spiega come i parlamentari di Lega e 5 stelle proveranno a far approvare dal parlamento i punti del contratto del 'governo del Cambiamento'.

 "Noi abbiamo da tempo prenotato più di mille piazze in tutta Italia il prossimo weekend: volevamo spiegare quello che stiamo facendo al governo, spiegheremo perchè non stiamo al lavoro".

Allenza Lega - 5 stelle: sarà maggioranza

"Il governo del cambiamento l'hanno evitato adesso -spiega Salvini ospite di Matrix - ma se lo beccano tra tre-quattro mesi". 

Domani si incontreranno i capigruppo di 5 Stelle e Lega per dar corpo ad una azione di maggioranza parlamentare. Va ricordato, il governo Cottarelli che si presenterà al voto di fiducia del Parlamento non ha i voti per entrare in carica. (Ecco cosa succederà).

Di Maio: "2 Giugno manifestazione a Roma"

 "Il 2 giugno tutti a Roma per un grande evento, tutti con la bandiera per dire che noi valiamo e che il nostro vota conta". In un video su Facebook Di Maio invita alla mobilitazione il popolo del Movimento 5 stelle. "Quella di ieri sera è stata la notte più buia della democrazia italiana - spiega Di Maio - il Presidente che ha deciso di scavalcare le sue prerogative costituzionali e di non fare andare al governo una forza politica che ha preso 11 milioni di voti. Un governo che avrebbe avuto la maggioranza assoluta grazie al contratto siglato con la Lega".

Di Maio non esclude l'idea di portar avanti l'azione di impeachment contro il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Noi del MoVimento 5 Stelle siamo totalmente convinti di andare avanti ma aspetteremo qualche giorno perchè c'è un'altra ragione per promuoverlo ed è quella che si manda al parlamento un governo che non ha la maggioranza questo è assurdo".

Berlusconi: "Lega alleata del centrodestra"

A chi mi chiede quale sarà il futuro del centrodestra, rispondo che alle prossime elezioni non immagino altra soluzione che quella di una coalizione di centrodestra unita con Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, destinata sicuramente a prevalere anche per la possibilità di una mia candidatura". Lo dice Silvio Berlusconi in una nota in cui spiega come Forza Italia non voterà la fiducia al governo Cottarelli.

"Per quanto riguarda la fiducia al governo tecnico la nostra posizione non può che essere negativa"

Popolo contro élite: Lega e 5 Stelle alle urne da alleati?

"A furia di contraddire il voto delle popolazioni il pericolo che si sta facendo correre all'Europa è quello di fabbricare anti europeisti". Ad affermarlo all'Adnkronos è Jean-Paul Fitoussi, professore emerito all'Institut d'Etudes Politiques di Parigi e alla Luiss di Roma che si dice molto scettico sul modo in cui l'Europa gestisce le cose mettendo a rischio proprio l'Europa. Con la reazione della scorsa settimana "si è detto chiaramente agli italiani che il mercato e l'Europa non volevano Savona. E' questo è offensivo per un popolo" osserva lo studioso, chiedendosi "fino a quando si continuerà a giocare in questo modo" con il sentimento popolare. Questo approccio "si è già visto in Grecia e ora è successo anche in Italia.: a questo punto meglio dire chiaramente che siamo una Federazione", spiega l'economista francese.

Fitoussi: "Così si creano antieuropeisti"

L'economista Paolo Savona - designato all'Economia dal premier incaricato Giuseppe Conte - "per me non era un rischio: è un buon economista che vuole riformare le istituzioni europee. Secondo me quello che destava più preoccupazione era il fatto che fosse sostenuto dalla Lega". Per Fitoussi "non penso fosse ipotizzabile da parte sua" propugnare un'uscita dall'euro: Savona, aggiunge, "è troppo intelligente per lanciare l'Italia in questa avventura. Sicuramente avrebbe voluto poter battere i pugni sul tavolo ma per essere accettato avrebbe dovuto fare ammenda e quindi non aver più alcun argomento per trattare". Insomma, osserva Fitoussi, Savona "si sarebbe dovuto dichiarare vinto prima di combattere". Non è chiaro quale sia l'idea di democrazia che si fa strada in Europa "e questo mi preoccupa" ammette lo studioso che ricorda come "c'è un'ondata di razzismo, l'emergere dappertutto di partiti estremisti dapertutto. Quante emergenze ci devono essere affinché l'Europa inizi a farsi delle domande?".

Ora con l'incarico a Carlo Cottarelli "si arriverà alle elezioni" con quello che si preannuncia come "un governo di transizione" visto che, osserva, anche supponendo "che riesca a formare un governo difficilmente Cottarelli riuscirà ad avere una maggioranza al Parlamento". In ogni caso, aggiunge Fitoussi, "è una persona per bene, che ha sempre lavorato bene ma è totalmente in contraddizione con la maggioranza uscita dalle elezioni del 4 marzo. E se si andrà alle elezioni, il rischio potrebbe essere più grande" di quello attuale. Quanto alla crescita economica in Italia "non preoccupa" l'economista francese: "Si è evitato un braccio di ferro a livello europeo e quindi i mercati e la Germania sono rassicurati". "Ora - conclude - non vedo perché la crescita economica italiana dovrebbe avere ripercussioni negative".

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