Salvini candidato al Nobel per la Pace, ma nel Mediterraneo è di nuovo emergenza
Gommoni con centinaia di migranti a bordo vengono segnalati tra Lampedusa, Malta e le coste libiche nel giorno in cui il partito populista tedesco AfD candida Salvini al Nobel per aver "condotto una politica efficace di stabilità per l'Europa e per il salvataggio di migliaia di vite". Ma è davvero così? Proviamo a vedere cosa dicono i numeri
È ancora emergenza migranti nel Mediterraneo, proprio nel giorno dedicato ai rifugiati: sarebbero infatti almeno tre i barconi segnalati come "alla deriva" nelle ultime ore. Un barchino sarebbe stato lasciato senza motore in mare tra Lampedusa e Malta da una nave madre, mentre un altro barcone con 120 persone a bordo è stato segnalato da Alarm Phone in zona Sar libica con il motore in avaria. Altri due gommoni in difficoltà, di cui uno apparentemente già affondato è stato segnalato da aerei che sorvolano il Mediterraneo.
L’Alarm Phone è stato contattato da un’imbarcazione partita dalla #Libia stanotte. A bordo ci sono circa 120 persone, incluse 15 donne e 6 bambini. Il motore è in avaria e varie persone stanno male. Urge salvataggio immediato! pic.twitter.com/qZSVbtbLDP
— Alarm Phone (@alarm_phone) 20 giugno 2019
Da Sea Watch spiegano di essere a conoscenza di almeno 3 barche in difficoltà mentre pubblica la foto di un gommone già affondato
Anche nel #WorldRefugeeDay ci sono persone in fuga nel #Mediterraneo: sono almeno 3 i gommoni in difficoltà mentre l'aereo @PVolontaires #Colibri ne ha individuato uno già affondato.
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 20 giugno 2019
C'é un disperato bisogno della #SeaWatch3 che invece resta al confine ITA senza un #PortoSicuro. pic.twitter.com/QfO3dUtiPn
Proprio oggi Matteo Salvini è stato candidato al premio Nobel per la Pace per il suo "grande contributo alla sicurezza e alla stabilità dell'Europa". A proporre il nome del il vicepremier italiano per il prestigioso riconoscimento è Beatrix von Storch, vicecapogruppo di Alternativa per la Germania (AfD) al Bundestag. Secondo l'esponente del partito populista di destra tedesco, Salvini "ha condotto una politica efficace di stabilità per l'Europa e per il salvataggio di migliaia di vite, un esempio che gli altri dovrebbero seguire".
Von Storch, che è stata un'eurodeputata ma ha lasciato il Parlamento europeo dopo aver vinto un seggio nelle elezioni nazionali tedesche del 2017, nella dichiarazione rilasciata oggi ha affermato che "chiudendo le frontiere dell'Italia, Salvini ha fermato con successo l'immigrazione clandestina in Europa e l'industria del del traffico di migranti, mostrando quali politiche oneste e determinate si possono ottenere". "L'industria dei profughi con le sue navi non deve continuare a fare affari sporchi con la speranza di arrivare in Europa", ha concluso l'esponente del partito populista.
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Il ministro degli interni e leader della Lega è noto per la sua forte posizione anti-immigrazione. Salvini ha anche ripetutamente negato lo sbarco nei porti italiani alle navi di soccorso delle Ong che trasportavano i migranti salvati in mare.
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Ma quali sono davvero i numeri di Salvini sui migranti? L'esponente leghista ha ragione nel dire che i migranti sono in calo. Nel giugno del 2018 gli arrivi erano stati 3147: a meno che non ci sia un'impennata nelle partenze è un numero che non verrà raggiunto. Nello stesso mese del 2017 i migranti arrivati in Italia erano stati addirittura 23.526, ma parliamo del periodo antecedente agli accordi siglati dall'ex ministro degli Interni Marco Minniti in Libia, accordi che com'è noto hanno ridotto notevolmente i flussi.
In totale nel 2019 gli sbarchi sono stati finora 2.252 contro i 13.815 arrivati nello stesso periodo dell'anno precedente e i 61.201 del 2017. Un calo dell'86% rispetto all'anno scorso.
Si è veramente interrotto il flusso migratorio?
Secondo i dati dell'agenzia Onu per i rifugiati Unhcr sarebbero 2.887 i migranti soccorsi in mare e riportati in Libia dall'inizio dell'anno. Secondo i dati dell'agenzia delle Nazioni Unite i migranti in detenzione in Libia sarebbero ben 5.500, di cui oltre 3.680 in centri situati nei pressi del conflitto in corso a Tripoli da inizio aprile.
Un numero che, sommato alle 2.525 persone arrivate in Italia da inzio anno secondo il Viminale, danno la portata della migrazione in corso dall'Africa alle coste del Meditterraneo centrale. Parliamo comunque di un fenomeno in calo considerando come nel 2018 erano sbarcati 13.815 migranti, 61.201 nel 2017. Come abbiamo visto ben più difficile invece verificare il numero di rimpatri.