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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Voli di Stato, Salvini ha viaggiato 19 volte sugli aerei della polizia

Lo ha precisato il Dipartimento della Pubblica Sicurezza dopo l'inchiesta di 'Repubblica' e il fascicolo esplorativo aperto dalla Corte dei Conti. Tagliente il commento del sottosegretario alla presidenza del consiglio Vito Crimi (M5s): "Bisognerebbe darsi una regolata"

Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, "negli undici mesi di permanenza al Viminale, ha utilizzato gli aerei della Polizia di Stato per 19 tratte, per la durata media di un'ora, che fanno riferimento a 10 giorni". E' quanto precisa il Dipartimento della Pubblica Sicurezza "in riferimento alle notizie pubblicate in questi giorni da alcuni organi di informazione che riferiscono dell'utilizzo improprio dei mezzi aerei della Polizia di Stato da parte del Ministro dell'Interno".

Il Dipartimento ricorda inoltre "che al Ministro dell'Interno, per disposizione normativa, è attribuito il primo livello di protezione che dà diritto all'utilizzo di aerei di Stato al pari di tutti i soggetti sottoposti al medesimo livello di sicurezza".

Quanto costa un'ora di volo su un aereo della polizia

La nota precisa infine "che i costi di un'ora di volo sono di 1415 euro complessivi di cui 315 euro sono i costi per il carburante e 1100 euro per la manutenzione e che parte di queste ore fanno riferimento a pacchetti esercitativi per i quali l'aereo, al di là dell'utilizzo specifico, comunque deve necessariamente essere movimentato".

L'indagine della Corte dei Conti dopo l'inchiesta di Repubblica

Fonti del Viminale inoltre riferiscono che "in nessun caso il ministro ha utilizzato questi servizi per motivi estranei al suo ruolo istituzionale. Salvini è abituato a utilizzare voli di linea, rigorosamente in economy, nonostante abbia il livello di tutela personale più elevato".

Sul caso però indaga la Corte dei Conti del Lazio. L'indagine affidata al magistrato Bruno Domenico Tridico, è stata aperta ieri a seguito dell'inchiesta di Repubblica e ha l'obiettivo di verificare se il ministro dell'Interno abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della Polizia di Stato al di fuori dei fini strettamente istituzionali. 

Secondo il quotidiano di Largo Fochetti,  l'iniziativa dei magistrati contabili ha messo nel mirino i tour per l’Italia del ministro dell’Interno, e in particolare sull’uso del lussuoso bimotore Piaggio P-180, ribattezzato la ‘Ferrari dei cieli’, "non solo per partecipare a eventi ufficiali ma anche per iniziative elettorali". Accuse ovviamente tutte da dimostrare. 

Salvini: "Nessuna irregolarità", ma il M5s non lo spalleggia

Matteo Salvini ha negato con decisione di aver approfittato del suo ruolo: "Voli di Stato? Nessun abuso, nessuna irregolarità, nessun volo di Stato o della Polizia per fare comizi ma sempre per impegni istituzionali. Sfido chiunque a dimostrare il contrario". I suoi alleati di governo però non sembrano spalleggiarlo più di tanto.

Se il premier Conte ha detto di non aver motivo "di non credere alle sue parole", il ministro del lavoro Luigi Di Maio è stato molto più freddo. I voli di Stato? "Io non ne ho mai preso nessuno - ha detto -, una volta ho preso un aereo della protezione civile per andare su un luogo colpito dal terremoto, per tutto il resto mi muovo sempre con voli di linea e con Alitalia, che tra l'altro è un dossier che sto affrontando". 

Crimi (M5s): "La Corte dei Conti fa il suo lavoro, bisogna darsi una regolata"

Anche il commento di Vito Crimi è stato piuttosto tagliente: ''Noi utilizziamo i voli di Stato se non per esigenze del Presidente del Consiglio, per esigenze ufficiali. Luigi Di Maio non utilizza il volo di Stato per le sue campagne elettorali. Io credo che dovremmo tutti comprendere l'importanza di sobrietà in politica'' ha affermato all'Adnkonos il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

''Io personalmente viaggio in treno, con l'aereo, o con macchine nostre, spesso noleggio l'auto e vado a mie spese. - ha aggiunto Crimi  - Quindi credo che forse una regolata bisognerebbe darsela, anche in questo senso. Io credo che la Corte dei conti faccia il suo lavoro, e lo fa bene, quindi massimo rispetto'' ha concluso Crimi.

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