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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Salvini "sconfitto" sulla castrazione chimica. Ora l’obiettivo sono i campi rom

Bocciato dall'Aula un ordine del giorno presentato da Fdi e votato anche dalla Lega. Il M5s si schiera con l'opposizione. La nuova promessa del ministro dell'Interno: via i campi nomadi entro la fine del mandato

Bocciato dall'Aula della Camera un ordine del giorno a favore della così detta castrazione chimica presentato da Fratelli d'Italia - primo firmatario il capogruppo Francesco Lollobrigida - e appoggiato anche dalla Lega. Il testo prevedeva il trattamento farmacologico come condizione della sospensione della pena per gli stupratori. I contrari sono stati 383, i favorevoli 126.

"Forza Italia ha votato no insieme al Partito democratico, al Movimento 5 Stelle e a Leu" ha spiegato Lollobrigida.  A favore hanno votato i deputati di Lega e Fdi. 

Castrazione chimica, cosa prevedeva il testo presentato da Fdi

Il testo dell’ordine del giorno impegnava l'esecutivo "ad adottare ogni opportuna iniziativa, anche di carattere normativo, volta a introdurre la possibilità di subordinare la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena in caso di condanna per reati sessuali a trattamenti terapeutici o farmacologici inibitori della libido".

La nuova promessa di Salvini: "Zero campi rom"

Sulla castrazione chimica dunque pare che Salvini debba rassegnarsi: il M5s ha già messo in chiaro che una norma del genere non passerà. Incassata la "sconfitta" il ministro dell’Interno rilancia con una nuova promessa: quella di chiudere i campi rom. "Sto lavorando al ministero perchè come promesso agli italiani entro la fine del mio mandato non ci sia più un campo rom in nessuna città d'Italia". Così Salvini ha risposto  a una domanda sulla guerriglia urbana che si è scatenata a Torre Maura, periferia di Roma, per l'arrivo di alcune famiglie rom (70 persone in tutto, molte donne e bambini)  in una struttura di accoglienza di via dei Codirossoni.

"L'obiettivo zero campi rom – ha aggiunto - è qualcosa a cui stiamo lavorando e le periferie vanno trattate con amore, cura e attenzione". Per Salvini "chi si vuole integrare si integra, la casa la affitta, lavora, manda i figli a scuola, chi non si vuole integrare fa una scelta e sono stufo di sprecare i soldi degli italiani per mantenere migliaia di rom che non fanno nulla dalla mattina alla sera se va bene, o che rubano se va male".

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