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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Italia

Russiagate, indagato l'ex portavoce di Salvini per i presunti fondi russi alla Lega

Nell'audio diffuso dal giornale statunitense Buzzfeed, in cui si sentono tre italiani interloquire con tre russi, l’unica persona che è stata identificata è Gianluca Savoini ex portavoce di Salvini. Ora la procura di Milano vuole vederci chiaro

Fondi russi alla Lega, inchiesta archiviata

È stato iscritto nel registro degli indagati a Milano Gianluca Savoini, il presidente dell'associazione Lombardia-Russia il cui nome è spuntato nell'inchiesta pubblicata da Buzzfeed su presunti fondi russi alla Lega.

Chi è Gianluca Savoini

Gianluca Savoini, presidente dell’associazione culturale Lombardia-Russia, è il protagonista dell’audio diffuso dal sito Buzzfeed e registrato all’hotel Metropol di Mosca, nel quale si negozierebbe un piano di finanziamento alla Lega tramite il petrolio russo. Ex giornalista ed ex portavoce di Salvini. Savoini ha 56 anni ed è nato ad Alassio, in Liguria.

Ex fedelissimo di Bossi e poi di Maroni, nel 2006 diventa direttore della struttura stampa del Consiglio regionale della Lombardia e poi dal 2003 al 2006 ricopre la carica di dirigente responsabile della comunicazione istituzionale con il ministro del Welfare.

Sposato con la russa Irina, un figlio, Savoini in varie interviste, ha spiegato che il suo obiettivo è migliorare le relazioni tra Italia e Russia e diffondere le idee politiche russe nel nostro paese tramite l’organizzazione di eventi culturali.

Se non è una novità la stima che Salvini nutre per il Presidente russo Vladimir Putin, mentre il vicepremier era impegnato nei suoi incontri istituzionali Savoini si incontrava con Aleksandr Dugin, considerato lo “Steve Bannon” russo. Relazioni politiche legittime, se non fosse per quello che ha scoperto BuzzFeed.

Su Twitter durante la visita di Putin a Roma ha raccontato della cena governativa organizzata in onore del presidente russo alla quale ha preso parte. È ritenuto l’artefice dell’accordo formale di partnership tra la Lega e Russia Unita firmato nel marzo del 2017. 

Russiagate, aperta un'inchiesta

l caso - già sollevato da L'Espresso a febbraio - ieri si è arricchito di un audio pubblicato dalla testata online BuzzFeed News che raccoglie le voci di sei persone tra cui si distingue appunto l'ex portavoce di Matteo Salvini, il milanese Gianluca Savoini, parlare con tre interlocutori russi prospettando un affare a sei zeri per finanziare la Lega in vista delle elezioni europee, camuffato da compravendita di carburante.

Un'importante società petrolifera russa avrebbe dovuto vendere 3 milioni di tonnellate di carburante a Eni - azienda che smentisce qualsiasi coinvolgimento - per il valore di 1,5 miliardi di dollari. Il diesel sarebbe poi dovuto essere venduto dalla major russa con uno sconto minimo del 4 per cento sul principale prezzo di riferimento del settore. Su richiesta dei russi, le parti si sarebbero accordate su uno sconto maggiore, ipotizzando un 6 per cento. Con la promessa che tutto quanto superiore al 4 per cento sarebbe stato restituito ai russi. E proprio nella promessa di un presunto guadagno per i russi che si annida l'indagine per corruzione internazionale.

Da questa transazione, secondo BuzzFeed, sarebbero dovuti avanzare 65 milioni di dollari destinati alle casse della Lega. Ricordiamo che la legge in vigore all'epoca dell'incontro impediva ad un partito italiano di ricevere finanziamenti per più di 100mila euro da donatori stranieri, mentre la legge ora aggiornata impedisce in toto le donazioni da governi o entità straniere.

Lo stesso Savoini interpellato dall'Adnkronos spiega: "Non ci sono mai stati fondi né soldi per la Lega da parte di nessuno di quelli citati da Buzzfeed. Tutte parole e blablabla, come peraltro ha appena detto Salvini".

L'audio pubblicato da BuzzFeed

buzz feed petrolio russo lega-2

L'incontro si sarebbe tenuto all'hotel Metropol di Mosca lo scorso ottobre tra sei uomini, tre russi e tre italiani tra cui Gianluca Savoini, Presidente dell'Associazione culturale Lombardia Russia. Nell'audio l'ex portavoce del leader della Legache spiega: "Vogliamo cambiare l'Europa. La nuova Europa deve essere molto più vicina alla Russia".

Nell'audio pubblicato dal quotidiano online si sente quella che appare una negoziazione per un piano di finanziamento che, come spiega Alberto Nardelli, autore dello scoop, getterebbe un'ombra su una presunta partita di giro da ben 65 milioni di dollari. Ad ogni modo non vi è alcuna evidenza che lo scambio sia avvenuto. 

Russiagate, Salvini: "Siamo scomodi"

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I capigruppo democratici di Camera e Senato Graziano Delrio e Andrea Marcucci hanno annunciato una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulle rivelazioni circa il negoziato che si sarebbe tenuto tra esponenti vicini alla Lega e alcuni faccendieri russi.

BuzzFeed, tre domande a Salvini

"La questione non è se" la Lega abbia ricevuto soldi dalla Russia, perché "come abbiamo scritto non sappiamo se l'accordo sia stato attuato", il punto è che Matteo Salvini dovrebbe rispondere a tre domande. Alberto Nardelli giornalista di BuzzFeed autore dello scoop le rivolge a Salvini, domande che attualmente sono rimaste inevase.

Ovvero quali siano i rapporti del vicepremier e Savoini e per quale motivo il suo ex portavoce si sarebbe seduto durante un viaggio ufficiale a Mosca insieme al ministro a cena con Putin?

Inoltre Salvini sapeva dell'incontro che si era svolto al Metropol il 18 ottobre? E dei negoziati per finanziare la sua campagna elettorale?

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