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Venerdì, 29 Marzo 2024
I costi della Casta

"Tagliare le scorte ai politici, ora basta privilegi"

Il ministro Cancellieri promette battaglia: "Il diritto alla sicurezza non può più essere un privilegio". Per questo "ho già dato mandato di intervenire sui regolamenti per l'assegnazione della scorta"

Il caso delle scorte per la politica? "Una priorità da affrontare". Con queste parole il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri,  sta portando all'attenzione dei media quello che definisce "un privilegio". Troppo costoso. 

E così sull'agenda del Governo quello delle scorte alle personalità è diventato per il titolare del Viminale "un problema da analizzare e risolvere in via d'urgenza". Perché "la sicurezza è fondamentale ma nessun privilegio potrà più essere tollerato".

Per questo il ministro Cancellieri - in un'intervista al Corriere della Sera di ieri - ha spiegato di aver già dato disposizione agli uffici competenti per "cambiare le regole" con le quali vengono assegnate le scorte.

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"La revisione degli elenchi - ha aggiunto il ministro - partirà immediatamente, però la mia decisione è di intervenire anche sui regolamenti. E incidere soprattutto su quei dispositivi che chiamerei di status".

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Per non fare sgarbo a nessuno, il ministro Cancellieri porta il suo esempio: "Il ministro dell'Interno per legge doveva mantenere la scorta per i due anni successivi al proprio mandato. Il mio predecessore Roberto Maroni - ha continuato - ha disposto la riduzione a un anno. Per quanto mi riguarda io vorrei che mi fosse abolita il giorno dopo il termine del mio mandato". Chiaro. E per le altre cariche dello Stato?  "Per le altre cariche istituzionali dobbiamo ugualmente riflettere su incisive riduzioni".

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