rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Caso Guidi, Di Maio all'attacco: "Mozione di sfiducia per tutto il governo"

Il vicepresidente della Camera strizza l'occhio all'opposizione interna a Renzi: "Questo è un governo inadeguato. Votatela con noi e mandiamolo a casa"

ROMA - Il Movimento 5 stelle tenta la minoranza del Pd: "Presenteremo una mozione di sfiducia al governo, votatela con noi e mandiamo a casa Renzi". E' l'invito che Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, rivolge ai malpancisti democratici. "Ora decideremo se presentare la mozione alla Camera o al Senato - dice a margine di un convegno a Montecitorio su intelligence e sicurezza - tenete presente che in questo momento il governo è molto debole".

Annunciando una mozione di sfiducia collettiva dopo il caso che ha coinvolto il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, Di Maio dice senza mezzi termini:

Questo è un governo che fa le leggi e gli emendamenti per il compagno di un ministro. Questo è un governo inadeguato, un governo che pensa non solo agli interessi della lobby ma proprio a quelli personali, familistici. Se c'è una questione di opportunità politica sul caso del ministro Guidi, allora c'è un caso di opportunità politica sull'esistenza di questo governo.

A chi gli fa notare che alla Camera non ci sono i numeri per mandare a casa il governo, dice: "Noi vogliamo che questo governo vada a casa in massa. Ci aspettiamo che chi combatte questo governo da dentro il Pd voti la mozione".

LE DIMISSIONI DEL MINISTRO - Federica Guidi si è dimessa a poche ore dall'uscita di un'intercettazione che la riguarda nell'inchiesta della procura di Potenza sulla gestione dei rifiuti nel centro Eni, inchiesta che ha un filone parallelo sull'impianto di Tempa Rossa nella Val d'Agri in cui è indagato il compagno Gianluca Gemelli. Guidi ha scelto di fare il passo indietro spiegando le sue ragioni in una lettera al premier Matteo Renzi. "Caro Matteo sono assolutamente certa della mia buona fede e della correttezza del mio operato", premette, per poi aggiungere: "Credo tuttavia necessario, per una questione di opportunità politica, rassegnare le mie dimissioni da incarico di ministro". E conclude così: "Sono stati due anni di splendido lavoro insieme. Continuerò come cittadina e come imprenditrice a lavorare per il bene del nostro meraviglioso Paese". E' durata poco più di due anni la "prima volta" di un industriale alla guida del Mise. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Guidi, Di Maio all'attacco: "Mozione di sfiducia per tutto il governo"

Today è in caricamento