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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Elezioni europee, mezzo passo indietro di Calenda: "Pronto a fare il gregario di Gentiloni"

L'ex ministro dello Sviluppo economico: "Se l'ostacolo alla costruzione della lista unitaria è la mia presenza nelle liste come front runner e i connessi fantascientifici rischi di 'scalata ostile' al partito, mi dichiaro da subito disponibile a cedere il passo a Paolo Gentiloni"

''Se l'ostacolo alla costruzione della lista unitaria è la mia presenza nelle liste come front runner e i connessi fantascientifici rischi di 'scalata ostile' al partito, mi dichiaro da subito disponibile a cedere il passo a Paolo Gentiloni che, come ho spesso detto pubblicamente, ha più esperienza, seguito e popolarità di me''. Lo dice in una lettera inviata al Corriere della Sera Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico che ha lanciato il manifesto 'Siamo Europei' per la nascita di una lista unica di ispirazione europeista per le prossime elezioni europee.

'Siamo Europei', verso un ticket Gentiloni-Calenda?

''Non avrei alcun problema -spiega- -a fare da gregario a Paolo in una sfida comune ai sovranisti. L' Italia è entrata in recessione. Gli investimenti sono fermi, la produzione industriale è crollata e la situazione finanziaria volge al peggio. Il governo Conte ci ha spinto ai margini dell' Europa. Non è più tempo di tatticismi politici e operazioni di testimonianza. Milioni di italiani sono pronti a mobilitarsi a favore di un' Europa nuova. Non lasciamoli soli''.

Europee, il Centrosinistra prova a far pace con il manifesto di Calenda

Le prossime elezioni europee di fine maggio saranno un passaggio cruciale : “Siamo europei” propone una lista unitaria di forze civiche e politiche, con il solo limite della non collaborazione con i due partiti dell’attuale governo. La proposta ha finora ottenuto più di 150 mila adesioni, ma è oggetto di valutazioni diverse e anche contrapposte, si va da adesioni convinte a giudizi preoccupati circa il pericolo di un nuovo frontismo che favorirebbe gli avversari. Curiosamente (o forse non troppo curiosamente, vista la proverbiale litigiosità dem) la proposta di Siamo Europei ha susicitato reazioni freddine in casa Pd: un’iniziativa da molti interpretata come una sorta di assorbimento del partito.

Ultimi sondaggi, "Siamo europei" addirittura al 24 per cento

Polemiche a parte, dai sondaggi emerge un sorprendente risultato per la lista "di Carlo Calenda". La lista unitaria "Siamo europei", comprendente Pd, + Europa, Verdi e altre liste civiche, nonostante di fatto non esista ancora, può puntare al 24 per cento dei consensi. I sondaggi su una eventuale lista unitaria "sono già positivi, ma mi auguro che il nostro valore possa continuare a crescere. L'inizio è promettente, possiamo arrivare sopra al 30 per cento" secondo l'ex ministro Carlo Calenda.

I sondaggi verso le Europee: Lega ai massimi storici, M5s a picco

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