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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Berlusconi spiato, Forza Italia chiede la commissione d'inchiesta

Le intercettazioni della Nsa americana nell'ottobre 2011 sui telefoni di Palazzo Chigi e dell'allora premier sono state pubblicate dal settimanale L'Espresso

Forza Italia all'attacco dopo le notizie di intercettazioni della Nsa americana all'ex premier Berlusconi. "Renzi riferisca in Parlamento", chiede il capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta, che sollecita anche l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta. 

Le intercettazioni effettuate dalla Nsa americana  nell'ottobre 2011 sui telefoni di Palazzo Chigi e dell'allora premier del centrodestra sono state pubblicate dal quotidiano la Repubblica e dal settimanale l'Espresso, in collaborazione con Wikileaks. Secondo le due testate, la potente National Security Agency americana spiava Berlusconi, il consigliere personale Valentino Valentini, il consigliere per la sicurezza nazionale, Bruno Archi, il consigliere diplomatico di palazzo Chigi, Marco Carnelos, e il rappresentante permanente dell'Italia alla Nato, Stefano Stefanini. La rivelazione, scrive Repubblica, dimostra che "oltre a Germania e Giappone, anche il governo italiano era spiato e riapre il caso del complotto ai danni dell'allora presidente del consiglio che aveva spinto i fedelissimi di Berlusconi a chiedere una commissione d'inchiesta". Le telefonate di Valentini riassunte da Repubblica rivelerebbero le pressioni subìte da Berlusconi dagli alleati europei nei momenti più delicati della crisi dell'autunno 2011 che portò alla sua uscita di scena e al governo tecnico di Mario Monti.

"Dopo le inquietanti notizie in merito alle intercettazioni della Nsa americana nei confronti del governo Berlusconi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi chieda immediatamente conto agli Stati Uniti - afferma Brunetta - di quanto accaduto tra il 2008 e il 2011, e forse anche in altri archi temporali. È un fatto di una gravità inaudita che i cittadini italiani, e ancor peggio i membri di un governo occidentale, vengano spiati da un'amministrazione che giustamente viene considerata amica".

"Il governo venga in Parlamento a riferire su queste gravi notizie e si attivi sin da subito - chiede ancora il presidente dei deputati di Forza Italia - per l'ormai irrinunciabile istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti del 2011 e sulla crisi borsistica-bancaria del 2015-2016. Il tempo dell'inerzia è finito, caro Renzi. Qui c'è in gioco il sistema democratico che sorregge il nostro Paese".

Anche il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, intervenendo questa mattina ad Agorà su Rai3, ha detto che "non è giusto che Paesi alleati si intercettino a vicenda. Se è vero, e io credo che lo sia, che i servizi segreti americani hanno ascoltato leader europei come Merkel, Sarkozy e Berlusconi, è un fatto molto grave". "Le conversazioni dei leader europei rappresentano un rischio per la sicurezza americana? È ridicolo sostenerlo. L'Europa dovrebbe rispondere in maniera diversa agli americani, perché poi non ci si può meravigliare se gli Stati europei restano scettici davanti all'idea di condividere dei dati sensibili con l'intelligence americana", ha aggiunto Schulz. 

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