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Venerdì, 19 Aprile 2024
POLITICA

Sindaci in piazza contro i tagli di Monti

Oltre 400 sindaci in mobilitazione a Milano contro i tagli agli enti locali contenuti nella legge di stabilità: "Servizi a rischio, si cambi o ci dimettiamo tutti"

MILANO - "Siamo pronti a dimetterci tutti". Patto di stabilità, Imu e tagli agli enti locali: con i Comuni a rischio default e le difficoltà concrete nell'amministrare con la coperta corta dei fondi statali, i sindaci non ci stanno e contestano il governo Monti scendendo in piazza per le strade di Milano.

"Liberiamo i Comuni dal patto di stupidità, scriviamo un nuovo patto per la crescita": a tenere lo striscione, camminando fianco a fianco, ci sono i sindaci di centrodestra e di centrosinistra. Presenti Giuliano Pisapia (Milano), Gianni Alemanno (Roma), Piero Fassino (Torino), Giorgio Orsoni (Venezia), Federico Pizzarotti (Parma) e tanti altri.

E proprio mentre arriva il primo sì alla fiducia per la legge di stabilità alla Camera, i sindaci insorgono e annunciano le dimissioni di massa se il provvedimento non cambierà.

I sindaci in piazza a Milano contro i tagli | FOTO MELLEY MILANOTODAY

La delegazione dell'Anci (l'associazione dei Comuni italiani) ha incontrato il ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, in un faccia a faccia alla Prefettura di Milano, e poi i segretari di partito Alfano, Bersani e Maroni. "Se non arriveranno subito delle risposte si troveranno un pezzo di Repubblica che non riesce a svolgere le sue funzioni", hanno dichiarato i sindaci. "Se la legge di Stabilità uscirà così com'è dal Senato - ha ribadito il presidente dell'Anci Graziano Delrio - daremo dimissioni di massa. Il governo ha preso nota".

L'IRA DEI SINDACI - Durissima la presa di posizione del "padrone di casa" Giuliano Pisapia: "C'è stata scarsa attenzione da parte del governo - ha spiegato - e ora chiediamo che si cambi un patto di stabilità assurdo che strangola gli enti locali e che l'Imu venga restituita ai comuni. Monti non ha mai promesso niente, ma si era aperto un dialogo e mi viene da dire se non ora quando". "Qui ci sono sindaci di tutti gli schieramenti politici che protestano di fronte all'impossibilità oggettiva di fare il sindaco - gli fa eco Alemanno - I cittadini devono sapere che sono a rischio i servizi e la sopravvivenza stessa dei comuni". Sulle barricate anche il sindaco di Torino Piero Fassino: "Non è la prima manifestazione che facciamo e continueremo a fare manifestazioni" finché il governo non deciderà di ridimensionare i tagli aai comuni, rivedere le regole sul patto di stabilità e rimodulare l'Imu".
 

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