"Ho 80 persone di Senago in lista per una casa, prima vengono loro". Così, secondo il quotidiano Settegiorni, Magda Beretta, neo sindaco leghista di Senago, avrebbe risposto al viceprefetto che l’ha convocata per discutere dell’accoglienza ai richiedenti asilo nel suo comune.

Una presa di posizione che non è sfuggita al leader del Carroccio Matteo Salvini che ha elogiato pubblicamente l’operato della prima cittadina con un post su Facebook:

"Brava Magda Beretta, sindaco leghista di Senago, che lotta e resiste contro il governo dell'invasione!". 

Beretta era stata chiamata in prefettura dopo la lettera con la quale aveva ritirato la disponibilità all'accoglienza firmata dal suo predecessore (di centrosinistra) con il prefetto di Milano Luciana Lamorgese. Un caso che già allora fece discutere.

Nella missiva inviata alla prefettura, la giovane sindaca (28 anni) spiegava di essere "tenuta" a "valutare l'accoglienza di cittadini extracomunitari come priorità inferiore alla cura dei bisogni dei residenti", aggiungendo di essere comunque disponibile ad accogliere persone con lo status già riconosciuto di rifugiato politico. 

Le motivazioni addotte erano la "scarsità di alloggi di proprietà pubblica", la frequenza "elevata" di sfratti e infine "una forte crisi economica che stenta a terminare".