L'M5S supera la soglia del 30%, Renzi senza rivali nelle primarie del Pd

Cenni di ripresa per il Partito Democratico ma il M5S continua a crescere e il distacco tra le due formazioni rimane di quasi 5 punti. Lo rivela l'ultimo sondaggio Index Research che indaga sulle intenzioni di voto.

Alla domanda “Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, lei per quale partito avrebbe più probabilmente votato?” 30,2% degli intervistati ha indicato il Movimento 5Stelle, i possibili elettori del Partito Democratico si attestano sul 25,4%. Rimane ampiamente sotto la soglia del 5% la nuova formazione di sinistra: i Democratici e progressisti si fermano al 4,2%, arretrando di poco rispetto all'ultima rilevazione. In calo la Lega Nord di Matteo Salvini che arretra di un punto, fermando a quota 12,9%.

Sondaggi 17 marzo: M5s 30%, Pd 25%, Mdp 4%

Primarie Pd: Renzi con la vittoria in tasca

Il consenso nei confronti di Matteo Renzi torna a crescere: l'ex premier rimane saldamente in testa tra i competitors alle Primarie del Pd, guadagnando tre punti rispetto alla scorsa settimana. Alla domanda “Se domani si tenessero le Primarie del Pd, tra Renzi, Orlando, Emiliano e altri, lei per chi probabilmente voterebbe?” il 55% degli intervistati ha indicato Renzi. Il 24% ha scelto l'attuale ministro della Giustizia Andrea Orlando. Rimane in coda Michele Emiliano che riesce a conquistare solo una fetta del 21%,

Leader nel centrodestra: effetto Napoli su Salvini

Nel centrodestra brusco balzo indietro per Matteo Salvini che in un mese perde per strada ben quattro punti, rimanendo comunque in testa alla classifica dei candidati preferiti dagli elettori del centrodestra con il 38%.

A giovare dei punti persi da Salvini è Berlusconi che guadagna un punto, ma soprattutto Giorgia Meloni che sale a 24% delle preferenze tra gli intervistati.

Nota metodologica: Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I. Con questionario strutturato. Interviste complete 800, Totale contatti effettuati: 3.891