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Venerdì, 29 Marzo 2024
VERSO LE ELEZIONI

Sondaggi elettorali: salgono Pd e Pdl, Monti al 15%

Il centrosinistra sfiora il 40%, con il Pd che supera il 30% ed è ancora il primo partito in Italia. Il Movimento 5 Stelle di Grillo perde qualche posizione. Ecco i risultati del sondaggio di Renato Mannheimer

ROMA - Con le elezioni alle porte aumentano i sondaggi che cercano di monitorare le intenzioni di voto degli italiani. L'ultima rilevazione in ordine temporale è quella di Renato Mannheimer, sondaggista alla guida dell'Ispo (Istituto per gli studi sulla pubblica opinione), per il Corriere della Sera.

I RISULTATI DEL SONDAGGIO - Questi i dati: il Pd, primo partito nel Paese, supera il 30%; con l'apporto di Sel, del Psi e della nuova lista di Massimo Donadi e Bruno Tabacci ("Centro democratico"), il centrosinistra sfiora il 40%. Cresce il Pdl che, con la Lega e altri alleati, si attesterebbe tra il 26 e il 28%. Monti e i centristi, invece, navigano intorno al 15%. Il Movimento 5 Stelle di Grillo cede qualche posizione rispetto ai sondaggi di qualche mese fa.

Il dato più significativo del sondaggio di Mannheimer non riguarda però i partiti ma l’elettorato: cresce infatti l’interesse degli italiani verso la competizione elettorale e la conseguente formazione di orientamenti più precisi anche tra chi, fino a qualche tempo fa, si dichiarava indeciso o tentato dall’astensione. E’ diminuita la quota di chi non sa o non vuole indicare la propria intenzione di voto nei sondaggi: era attorno al 40-50% all’inizio di dicembre ed è oggi inferiore al 40%.

NEL DETTAGLIO - Il Pdl ha visto di recente una crescita di consensi, dovuta anche alla sempre più frequente presenza di Silvio Berlusconi sugli schermi televisivi, passando dal 13-16% rilevato all’inizio di dicembre al 17-19% di oggi. Per quanto riguarda il centro, la grande novità è qui l’ingresso della lista Monti, che si allea con l’Udc, con Italia Futura di Montezemolo e con Fli. Nell’insieme, queste componenti ottengono circa il 14-15%. In particolare, l’Udc raccoglie circa il 4%, Fli è di poco superiore all’1%, mentre la lista direttamente intestata al presidente del Consiglio (che oggi comprende anche Italia Futura di Montezemolo) conquista circa il 9%. Il Pd resta il maggiore partito italiano, stimato oggi attorno al 32-33%. Il dato è sostanzialmente stabile, anche se in lieve erosione rispetto alla crescita rilevata subito dopo le primarie. La forza politica capeggiata da Beppe Grillo resta assai popolare, con circa il 13-14% di consensi. Il dato è inferiore a quanto rilevato qualche mese fa: 17-19%. 

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