"Il 2019 sarà un anno bellissimo": un italiano su tre crede in un nuovo boom economico
E' quanto rivelano i risultati di un sondaggio realizzato da Ipsos per DiMartedì: il 32% degli intervistati ritiene che la profezia di Conte possa realizzarsi, ma la maggioranza degli elettori resta scettica. E inizia a serpeggiare più di qualche perplessità sull'azione dell’esecutivo
"Ci sono tutte le premesse per un bellissimo 2019 e per gli anni a venire. L’Italia ha un programma di ripresa incredibile. C’è tanto entusiasmo e tanta fiducia da parte dei cittadini e c’è tanta determinazione da parte del governo". Così qualche giorno fa il premier Giuseppe Conte ha risposto al giornalista Alessandro Poggi, inviato di Povera Patria, in un’intervista andata in onda su Rai2.
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Secondo un sondaggio Ipsos realizzato per la trasmissione DiMartedì (La7), quasi un italiano su tre ritiene che le parole di Conte non siano così campate in aria. Il 32% degli intervistati è convinto infatti che il premier abbia ragione nel predire un nuovo boom economico. La maggioranza degli italiani è però molto più scettica: il 56% del campione pensa che le previsioni del presidente del consiglio sul futuro dell’economia italiana non siano molto attendibili, mentre il restante 12% non sa o non risponde.
Il sondaggio sull'operato del governo: elettori divisi a metà
Al campione selezionato per il sondaggio è stato chiesto anche un parere sull’operato del governo: "M5s e Lega stanno governando in modo efficiente il Paese?". Gli elettori sono molto divisi su questo punto: i sì e i no raccolgono la stessa percentuale (44%), segno che comunque qualche perplessità sull’azione dell’esecutivo inizia a serpeggiare. Ma se gli italiani non si fidano molto della maggioranza, si fidano ancor meno dell’opposizione se è vero (come è vero) che i sondaggi realizzati nelle ultime settimane attribuiscono ancora all’esecutivo il 55-60% dei consensi.
Ultimi sondaggi: per gli italiani la Tav va completata
Un’altra domanda rivolta al campione è relativa alla Tav. Gli elettori, stando ai risultati, hanno pochi dubbi: il 59% degli intervistati è convinto che l’opera vada completata, mentre il 23% ritiene più conveniente fermare i cantieri. Un dato su cui i 5 Stelle dovrebbero riflettere, anche se è lecito immaginare che tra i contrati alla Tav ci siano molti elettori del Movimento 5 Stelle.
Stando così le cose però anche Salvini rischia qualcosa in termini di consenso: se passasse la linea dei 5 Stelle molti elettori (soprattutto del nord) potrebbero rimanere delusi dal cambio di rotta del Carroccio.
(Foto dal profilo twitter di Di Martedì)