Sondaggi, Lega in fuga: Pd e M5s sono staccatissimi
Secondo l'ultimo sondaggio Swg per il TgLa7 la Lega guadagna quasi un punto percentuale pieno in 7 giorni, si riconferma ampiamente il primo partito e stacca di quasi 14 punti percentuali il Partito democratico e di quasi 15 il M5s
Sondaggi politici, abitudine ormai quotidiana. Ce ne sono alcuni più attesi di altri, soprattutto all'interno del mondo politico stesso. Torna a crescere la Lega di Matteo Salvini, che stacca tutti. Male il Pd, nessun "colpo di reni" del M5s nonostante la kermesse di Napoli dello scorso fine settimana. E' sostanzialmente questo ciò che emerge dall'ultimo sondaggio Swg per il TgLa7 condotto da Enrico Mentana e trasmesso durante il telegiornale serale del lunedì.
Ultimi sondaggi, Lega al 33,2 per cento: Pd e M5s inseguono
Il Carroccio guadagna quasi un punto percentuale pieno in 7 giorni, si riconferma ampiamente il primo partito e stacca di quasi 14 punti percentuali il Partito democratico. I dem di Nicola Zingaretti infatti perdono lo 0,6 in una settimana, assestandosi al 19,4 per cento. Stabile di fatto il Movimento 5 stelle al 18,6 per cento.
Sondaggi, Fratelli d'Italia seconda forza del centrodestra
Tra i tre principali partiti dell'attuale panorama politico e le altre formazioni c'è un abisso secondo il sondaggio Swg per il TgLa7. In quarta posizione si conferma Fratelli d'Italia: il partito guidato da Giorgia Meloni è al 7,6 per cento, mezzo punto in più in 7 giorni.
Leggero calo per Italia Viva di Matteo Renzi, al 5,3 per cento. Forza Italia non riesce più a schiodarsi da quel 5 per cento che la trasforma nella terza forza del centrodestra, con poche prospettive di poter rialzare la testa nei sondaggi a breve scadenza dopo l'uscita di Toti che ha rosicchiato un'altra piccola fetta di consenso a Berlusconi.
Tra i partiti minori poco o niente da segnalare. Sinistra italiana /Mdp Art.1 è al 3,1 per cento, Verdi e +Europa all'1,9 per cento, Cambiamo di Toti all'1,6 per cento. Sempre alta la percentuale di chi non si esprime: il 36 per cento di coloro che sono stati interpellati ha preferito non rispondere. E' un dato sempre molto alto, che più di ogni altro dà l'idea di quanto i sondaggi politici siano sempre e solo "indicativi", utili per cogliere alcuni flussi elettorali, ma mai vere e proprie istantanee completamente attendibili.