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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Madrid, giornate di tensione contro i tagli

Dopo l'allarme lanciato dal ministro delle Finanze per giustificare i tagli del governo, in migliaia si sono riversati nelle strade per protestare. Tra la folla, anche l'attore Javier Bardem contro l'aumento dell'Iva dall'8% al 21% per gli spettacoli

Madrid. Ancora una notte di tensione, e ancora proiettili di gomma e cariche contro i manifestanti da parte della polizia.

Si è chiusa così una giornata - quella di giovedì - di proteste di piazza contro le misure di austerità adottate dal governo Rajoy.

La manifestazione della capitale è stata solo una delle 80 dimostrazioni organizzate dai sindacati in tutto il Paese contro i tagli agli stipendi dei dipendenti pubblici e l'aumento delle tasse decisi dal governo. "Mani in alto, questa è una rapina" è stato lo slogan dei manifestanti che hanno sfilato per le strade di Madrid.



Al termine di una dimostrazione pacifica, decine di persone sono rimaste a Puerta del Sol, la grande piazza nel cuore della capitale, da dove hanno cominciato a lanciare bottiglie agli agenti e a dare fuoco a cassonetti e pile di oggetti.

Gli agenti in tenuta antisommossa sono quindi intervenuti, caricandoli e colpendoli con i manganelli nelle strade attorno alla piazza. Sono stati eseguiti sette arresti mentre sei persone sono rimaste ferite.

Madrid: in migliaia contro i tagli di Rajoy. C'è anche Javier Bardem

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Che la giornata non sarebbe tata affatto facile dal punto di vista dell'ordine pubblico era risaputo. Ma quando il ministro del Bilancio Cristobal Montoro si è presentato in Parlamento affermando che "non ci sono i soldi in cassa per pagare i servizi", ossia che il paese è all'anticamera della bancarotta, la rabbia della folla è esplosa

"Non possiamo accettare di essere presi in giro" hanno spiegato i manifestanti: "Giustificano la loro crisi, i loro tagli, volti a salvare le banche che hanno fatto precipitare il paese in questa crisi con il fatto che le casse pubbliche sono vuote. Ma le casse pubbliche sono vuote a causa delle loro politiche, non degli sprechi". 

In piazza anche i lavoratori dello spettacolo che hanno potuto contare su un 'vip' per far salire l'effetto mediatico della loro protesta. Tra gli attori, gli sceneggiatori, i coreografi scesi in strada contro la decisione del governo di aumentare l'iva per gli spettacoli teatrali e cinematografici dall'8% al 21% c'era infatti l'attore Javier Bardem.

"L'aumento dell'Iva sarà l'ennesimo muro che bloccherà l'accesso della gente alla cultura e farà precipitare nel baratro un settore già in grave crisi" ha spiegato l'attore vincitore per tre volte del premio Oscar.

ATTESA PER L'EUROGRUPPO - Oggi gli occhi di tutti saranno puntato sulla riunione dell'Eurogruppo in cui si discuterà del varo del prestito di 100 miliardi di euro per la ricapitalizzazione degli istituti di credito spagnoli in difficoltà. Ed altre proteste sono attese soprattutto a Madrid.

I ministri delle Finanze sigleranno un memorandum d'intesa con la Spagna, nel quel saranno messi nero su bianco i termini dei prestiti. Madrid si aspetta un anticipo di 30 miliardi di euro e per decidere l'esatto ammontare degli aiuti ha bisogno dei risultati di una nuova revisione sul suo settore bancario. Da una prima audit è uscita la cifra di 62 miliardi di euro. La seconda revisione sarà più precisa e determinerà l'ammontare cash e l'entità dei prestiti di cui le banche spagnole hanno bisogno.

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