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Sabato, 20 Aprile 2024
Spending review

4,2 miliardi di tagli. Entro giugno il piano

Presentato il cronoprogramma per i tagli. Primo passo: risparmio sugli acquisti della pubblica amministrazione. Quindi ottimizzazione dei consumi e razionalizzazione. Conteggiato anche l'aiuto dei cittadini: 130mila mail con segnalazioni di sprechi

Un mese e poco più. Quindi saranno varati tutti gli strumenti operativi per ottenere le revisioni di spesa che servono. Revisioni per 4,2 miliardi di euro entro fine giugno. Il tutto, su un volume di spesa "aggredibile" di circa 100 miliardi.

E' quanto ha comunicato il governo al termine della riunione del Comitato interministeriale per la revisione della spesa presieduto dal presidente del Consiglio, Mario Monti, e composto dal ministro per il programma di Governo, Piero Giarda, dal ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Filippo Patroni Griffi, dal viceministro dell'Economia e delle finanze Vittorio Grilli, e dal sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.



Enrico Bondi, commissario straordinario per la spending review, ha illustrato il lavoro condotto sino ad oggi e ha presentato, come previsto dal Decreto legge pubblicato l'8 maggio sulla Gazzetta Ufficiale, il "Cronoprogramma" per la razionalizzazione della spesa dell'acquisto di beni e servizi.

Tre macro aree - 

Le macro aree d'intervento individuate dal Commissario sono: Ottimizzazione dei prezzi/costi unitari; Ottimizzazione delle quantità/consumi unitari; Integrazione e razionalizzazione degli strumenti già esistenti per raggiungere gli scopi sopra indicati.



Dal lavoro sin qui svolto emerge che, "grazie alla creazione di un sistema "a rete" per gli acquisti e all'individuazione di indicatori per le quantità, già nella seconda parte del 2012 possa essere conseguito un risparmio rispetto agli attuali volumi di spesa".



Un contributo significativo ai fine dell'individuazione degli sprechi è venuto anche dai cittadini che, nella consultazione pubblica su internet, hanno segnalato oltre 130mila segnalazioni di sprechi. "Più di 130.000 cittadini e associazioni hanno scritto al Governo segnalando inefficienze e sprechi e proponendo soluzioni per razionalizzare la spesa pubblica. Alcune di queste hanno motivato un'indagine specifica, in particolare nel caso denunce ricorrenti apparivano provenienti da territori diversi", ha spiegato Palazzo Chigi.

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