Spending review, si parte da sanità e auto blu

Spending review. Si parte. Quella che si apre sarà una settimana decisiva che chiama in causa direttamente Enrico Bondi, il commissario del governo al taglio della spesa pubblica.

Primi tagli - Due le voci che, secondo fonti governative, sono a 'rischio taglio': la sanità e le auto blu. Due voci a loro modo opposte. La sanità perchè la parte sostanziale della spesa pubblica è proprio in questo settore. Le auto blu perchè sono il simbolo dei privilegi di quella che ormai è conosciuta come 'la casta'. Per la sanità, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il taglio si otterrà con la chiusura e l'accorpamento di 11mila strutture nelle otto regioni con i conti in rosso, in primis Piemonte e Lazio.

Freno agli acquisti - Quindi, a scendere la lista dei tagli previsti da Bondi, ecco la Consip, la società per la razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione. Pesanti sforbiciate anche qui ma soprattutto una messa a punto dell'efficienza della macchina.

Un enorme mole di denaro pubblico, infatti, viene letteralmente gettata dalla finestra non per acquistare beni utili alle p.a. ma alla voce 'ritardi': parliamo dei ritardi nella trasmissione dei dati nell'ambito, ad esempio, delle gare pubbliche. Il prezzo di acquisto di un bene, spesso, viene comunicato dopo mesi. Il che significa che è impossibile stabilire al momento dell'acquisto il costo.

Così Bondi sta studiando un meccanismo per confrontare immediatamente il prezzo con il quale il fornitore si è aggiudicato la gara con il prezzo fornito dalla Consip. E se il prezzo del primo si discosta in eccesso da quello del secondo in maniera non giustificata, si interverrà immediatamente bloccando la fornitura.