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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

E' morto Stefano Rodotà: il giurista aveva 84 anni

Ex parlamentare, fu Garante della Privacy dal 1997 al 2005. Lascia la moglie e due figli, tra cui la giornalista del Corriere Maria Laura Rodotà

Lutto nel mondo della politica: si è spento a 84 anni il giurista Stefano Rodotà. 

Nato a Cosenza il 30 maggio 1933, fu subito attratto dalla politica. Dopo la laurea in legge a Roma nei primi anni Cinquanta, Rodotà insegna per quarant’anni alla Sapienza e all’estero, ma continua ad affiancare all’insegnamento l’impegno politico: milita nei Radicali, scrive su “Il mondo” di Pannunzio e sulla neonata “Repubblica”. 

Nel 1979 entra in Parlamento e si candida come indipendente di sinistra nelle liste del Pci, dove resterà fino al 1993 quando si dimette a sorpresa dopo essere stato eletto vicepresidente della Camera. Nel 1997, durante il primo governo Prodi, diventa “Garante della Privacy. Un ruolo che ricopre fino al 2005. 

Nel 2013 il M5s lo vuole presidente della Repubblica per succedere a Giorgio Napolitano. Il popolo grillino lo acclama. Alla fine arrivò il Napolitano bis.  Grillo poi lo rinnegherà e lo definirà un “ottuagenario sbrinato dalla Rete”.

Rodotà lascia la moglie e due figli: una è Maria Laura Rodotà, storica firma del Corriere della Sera.

Per tutta la vita si è battuto per i diritti, individuali e sociali: la laicità dello Stato, la Costituzioni, la libertà di stampa, religione e bioetica.

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