Via libera al taglio di 31 tribunali, salvi quelli in 'terra di mafia'

Sono sei i tribunali 'salvi' dal rischio taglio: tre in Calabria, Lamezia Terme, Paola e Castrovillari; due in Sicilia, Caltagirone e Sciacca; uno nel Lazio, Cassino.

Castrovillari accorperà il tribunale di Rossano mentre Cassino assorbirà la sezione distaccata di Gaeta.

Sono quindi 31, e non più 37, i tribunali che saranno soppressi nell'ottica di quanto stabilito nella Spending review.

La ratio utilizzata per il salvataggio è molto semplice: il governo ha tenuto conto dei pareri espressi dalle Commissioni Giustizia di Camera e Senato che - favorevoli alla riorganizzazioni - avevano contestato alcuni dei criteri adottati, in particolare di non aver tenuto conto del tasso di criminalità organizzata delle aree colpite dai tagli.

Quanto alle procure, sarebbe stato deciso di assegnarne una al Tribunale di Napoli Nord: che a un ufficio di così ampie dimensioni non corrispondesse una procura era stata una scelta criticata dall'Associazione nazionale magistrati e dal Consiglio superiore della magistratura.

SEVERINO - "Abbiamo accolto le preoccupazioni levatesi da più parti sul rischio che la chiusura di alcuni tribunali in zone ad alta densità mafiosa potesse indebolire la lotta ai clan e per questo alcuni presidi giudiziari non saranno soppressi". Lo sottolinea il Guardasigilli Paola Severino in una nota. ''Ho letto con grande attenzione il parere del CSM, prevalentemente incentrato su aspetti organizzativi, e delle commissioni parlamentari, analizzando tutti i profili emersi'', afferma Severino. ''Ho registrato posizioni tra di loro diversificate e, in piena sintonia col Consiglio dei ministri, abbiamo deciso di valorizzare quella che risulta essere invece una comune linea direttrice: il mantenimento di un forte presidio giudiziario nei territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalita' organizzata''.