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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Tav, Conte prova a mediare: "Entro venerdì la decisione finale"

Il premier: "Domani la seconda riunione, proseguiremo a oltranza". Lega e 5 Stelle però restano sulle rispettive posizioni. Di Maio avrebbe anche escluso l'ipotesi mini-Tav circolata nei giorni scorsi

Il redde rationem si avvicina, ma sulla Tav le posizioni restano distanti. "Siamo in dirittura finale e pensiamo di decidere entro venerdì" ha detto oggi il premier Giuseppe Conte al termine della riunione convocata a Palazzo Chigi per fare il punto sulla Torino-Lione.  "Oggi -ha aggiunto - c'è stata la prima riunione politica, abbiamo iniziato preliminarmente ad analizzare l'analisi costi benefici, ci aggiorneremo già domani sera, alle 20.30, e proseguiremo a oltranza, convocheremo anche i tecnici che ci consentiranno di sviscerare" tutti gli aspetti tecnici.

Il premier ostenta ottimismo, ma stando alle indiscrezioni raccolte dall'AdnKronos le posizioni di Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono rimaste lontanissime. Di Maio avrebbe ribadito forte e chiaro il no all'opera e spiegato che il Movimento non è disposto a discutere di eventuali piani di riserva. Il vicepremier avrebbe anche escluso l'ipotesi mini-Tav circolata nei giorni scorsi. Nessun ridimensionamento dell'opera dunque. Il M5s insistente nel voler puntare su altre opere o, al massimo, rafforzare la linea storica che collega Torino a Lione, quella esistente ed attualmente a binario unico.

Tav, Conte: "A prevalere non saranno interessi di partito"

Conte si trova dunque nella difficile situazioni di dover mediare tra due posizioni che sembrano inconciliabili. Il presidente del consiglio ha assicurato che sulla decisione finale "non peseranno le posizioni pregiudiziali, né della Lega né del M5S: non ci saranno interessi partitici o di Movimento" a prevalere.

Anche la Lega per ora tiene il punto, ma ha fiducia nella capacità di mediazione del premier. "Stiamo lavorando per la soluzione migliore partendo da dati oggettivi. - ha detto il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari - La soluzione è nelle mani del presidente Conte, le posizioni di partenza sono note. Siamo fiduciosi che si risolverà tutto per il meglio". "Sono ore frenetiche - ha aggiunto all'AdnKronos il presidente dei deputati del Carroccio - ma non ho la sfera di cristallo".

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