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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Unione Europea stanzia un miliardo di euro per le zone colpite dal sisma del Centro Italia

Dopo un "braccio di ferro" con i governi, che a maggioranza volevano limitare il cofinanziamento al 90%, si è trovato "un buon compromesso", ha spiegato il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, a Strasburgo a margine della sessione plenaria

STRASBURGO - Dopo che l'Europarlamento ha dato il via libera al cofinanziamento al 95% nell'uso di fondi comunitari per la ricostruzione post-terremoto, l'Italia potrà beneficiare di oltre un miliardo di euro dal bilancio dell'Unione Europea per le zone colpite dal sisma lo scorso anno. Lo ha calcolato il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, a margine della sessione plenaria in corso a Strasburgo.

Dopo un "braccio di ferro" con i governi, che a maggioranza volevano limitare il cofinanziamento al 90%, si è trovato "un buon compromesso", ha spiegato Tajani, sottolineando la "compattezza" della delegazione italiana a Strasburgo nei negoziati e nel voto finale.

Grazie alla modifica del regolamento, l'Italia potrà usare circa un miliardo e duecento milioni dai fondi strutturali per la ricostruzione post-terremoto. A questa cifra va aggiunto un altro miliardo del Fondo di solidarietà europeo, con la Commissione dovrebbe contribuire alle spese già sostenute dal governo italiano per l'emergenza dovuta al sisma.

L'Ue si sta dimostrando "solidale nei confronti dei cittadini" colpiti dal terremoto, ha detto Tajani proprio nel giorno in cui la Commissione ha annunciato di voler aprire procedure di infrazione contro Ungheria, Polonia e Repubblica ceca per il mancato rispetto degli obblighi nel programma di ridistribuzione dei richiedenti asilo da Italia e Grecia.

"La Commissione Ue ha ascoltato la richiesta dell'Europarlamento di far rispettare agli Stati membri l'accordo sulle relocation" ha detto il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, a margine della sessione plenaria in corso a Strasburgo. Le procedure di infrazione "sono una buona notizia per l'Italia", ha spiegato Tajani. Di fronte alla resistenza di alcuni Stati membri sulla riforma del regolamento di Dublino sul diritto di asilo, il presidente dell'Europarlamento ha annunciato nuove iniziative per "spingere il Consiglio a prendere decisioni". 

Prima del prossimo vertice europeo del 22 e 23 giugno, Tajani organizzerà una riunione speciale dedicata al tema dell'immigrazione. "Probabilmente il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk sarà costretto" a mettere il tema della riforma di Dublino e del diritto di asilo "all'ordine del giorno" del vertice, ha spiegato Tajani.

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