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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Macerata

Terremoto, stop alle bollette: dal Governo 40 milioni di euro per l'emergenza

"Niente tendopoli, presto una soluzione per 4mila sfollati". Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita a Camerino dopo il decreto d'urgenza che ha esteso lo stato d'emegenza deliberato per le aree colpite dal sisma del Centro Italia

ROMA - Il Consiglio dei ministri ha esteso lo stato d'emegenza deliberato per le aree colpite dal sisma del Centro Italia alle zone colpite dalle nuove scosse che hanno colpito duramente decine di Comuni tra Marche e Umbria. Tre gli eventi sismici più forti, la prima scossa delle 19.10 di 5.4 gradi Richter, che ha permesso però a tanti di uscire da casa scampando al terremoto più forte, quello delle 21.18 che ha fatto segnare i 5.9 gradi. L'ultima scossa di 4.6 seguito da almeno 200 repliche avvertite dalla popolazione della Val Nerina.

Il Governo ha stanziato 40 milioni di euro per far fronte all'emergenza

Stop alle bollette. L'Autorità per l'energia ha approvato un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua, emesse o da emettere a partire dal 26 ottobre per le utenze situate nei Comuni danneggiati dagli eventi sismici.

Il presidente del consiglio Matteo Renzi in visita alle zone colpite dal sisma ha assicurato che per tutti saranno trovate soluzioni in brevissimo tempo visto anche l'approssimarsi della stagione fredda. "Niente tende - ha spiegato Renzi -  gente subito in hotel. Cercheremo di fare anche qua lo stesso meccanismo virtuoso di Amatrice".

Terremoto Marche soccorsi 1-2

La strategia del Governo è quello di un emendamento al decreto terremoto che stanziava risorse e normative di intervento per il cratere sismico di Amatrice, Accumuli e Arquata. Anche Bruxelles conferma che "le spese per l'emergenza saranno considerate fuori dal deficit". 

Il Consiglio dei ministri ha adottato una delibera che estende gli effetti della dichiarazione di stato d'emergenza già adottata il 25 agosto scorso per destinare 40 milioni di euro e consentire al Capo del Dipartimento della protezione civile di assicurare con la massima tempestività ed efficienza gli interventi necessari all'assistenza alle popolazioni colpite.

I soccorsi in corso per 4mila sfollati

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Sono tra le quattro e le cinquemila le persone sfollate che hanno passato la prima notte dopo il sisma all'addiaccio in attesa di sapere se potranno rientrare nelle proprie abitazioni. Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera i Comuni più colpiti.

A gestire l'emergenza è il capo della protezione civile delle Marche Cesare Spuri. Moltissime sono le persone che "questa notte hanno dormito in macchina o in ricoveri di fortuna". L'ipotesi è di spostare quante più persone che hanno la propria casa inagibile lungo la costa Adriatica dove ci sono molti alberghi. In campo 980 vigili fuoco e 450 mezzi soccorso.

LA STRAGE EVITATA: ECCO PERCHE'

I DANNI NELLE MARCHE. Sono 19 i Comuni colpiti dal terremoto nelle Marche, la maggioranza nella provincia di Macerata e Ancona Visso, Ussita, Pievetorina, Acquacanina, Montecavallo, Fiastra, Caldarola, Camerino, Muccia, Serrapetrona, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, Tolentino, Fiuminata, Castelsantangelo sul Nera, Sefro e Pioraco, Pievebovigliana. Decine di pazienti e anziani sono stati trasferiti dagli ospedali dei centri piu colpiti, in altri luoghi più sicuri.

A Camerino, Sefro e Pievetorina, nel Maceratese, è mancata per ore l'erogazione dell'acqua. Uno dei feriti di Visso è stato ricoverato all'ospedale di Camerino, mentre altre 3 persone che hanno riportato traumi cranici sono stati visitati e sono ora in osservazione presso il Pronto soccorso locale.

 

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