Titolo V della Costituzione: cos'è e cosa cambia con la riforma
Il prossimo 4 dicembre con il voto sul referendum gli italiani decideranno anche sulla revisione del Titolo V della Costituzione, ovvero la parte che regolamenta i rapporti con le autonomie locali. La riforma voluta da Renzi riduce drasticamente il potere delle Regioni e ridisegna in senso centralista l'architettura dello Stato. Le cose da sapere
La riforma D'Alema-Amato individuava una serie di materie di "legislazioni esclusiva" dello Stato, e ne indicava altre di "legislazione concorrente". Con il ddl Boschi molte delle competenze "condivise" con le Regioni tornano in maniera esclusiva allo Stato: energia, infrastrutture strategiche, politiche attive e grandi reti di trasporto. Vengono cancellati i rapporti internazionali e con l’Ue; la tutela e sicurezza sul lavoro; le professioni; il sostegno all’innovazione per i settori produttivi; la protezione civile; i porti e gli aeroporti civili.
Lo schema in basso riassume bene la situazione che si verrà a creare nel caso in cui la riforma venisse approvata (a pagina 7 è possibile scaricare il pdf con le immagini ad alta risoluzione).